giovedì 30 giugno 2011

Bocciata in Consiglio Regionale la riforma della legge delle aree protette lombarde.

Il Consiglio Regionale, il 29 giugno, ha bocciato il progetto di legge che modifica le competenze e l’organizzazione degli enti gestori dei parchi lombardi. La legge torna ora in Commissione Agricoltura da dove ripartirà il suo percorso. Il ritiro della legge è avvenuto dopo che, a scrutinio segreto, è stato votato un emendamento del PD che cancella la facoltà di nomina, da parte della Regione, di uno dei componenti dal Comitato di Gestione dell’Ente Parco.

Il progetto di legge, nella versione presentata in Aula, stabiliva che ciascun nuovo organismo gestionale dei parchi regionali sarebbe dovuto essere costituito da un presidente e da un comitato di gestione composto da due o da quattro componenti, uno dei quali designato dalla Giunta regionale e gli altri dalla Comunità del Parco, alla quale spettava l’elezione del presidente. La Comunità del Parco è composta da un rappresentante per ciascuno degli Enti locali territorialmente interessati.

lunedì 27 giugno 2011

Parco Agricolo Sud Milano: variante del Piano Territoriale (PTC) e Piani di Cintura Urbana (PCU). Con la richiesta di “contributi” (entro il 30.06), al via la Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Una lettera/traccia

Senza una adeguata pubblicizzazione, e questo non sorprende, l'Ente Parco Agricolo Sud Milano ha avviato la procedura di VAS per la modifica del proprio piano territoriale (in realtà una modifica dei confini camuffata: i confini non cambieranno, ma sarà possibile costruire nelle aree del parco) e per la redazione dei PCU (i Piani di Cintura Urbana, ossia le aree del Parco più vicine alla città di Milano).

Nascosto, senza alcun chiaro ed evidente riferimento nell'home page del sito del Parco, trovate il modulo per presentare le prime osservazioni. Vista l'importanza di questi due procedimenti e la dimensione delle aree interessate, sicuramente ci saremmo aspettati un richiamo più visibile nel sito del Parco e della stessa Provincia.

Questo è il primo passaggio della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ed ha come obiettivo la “consultazione finalizzata all'acquisizione preventiva di contributi e proposte da parte dei soggetti istituzionali, delle rappresentanze sociali e dei cittadini interessati”.  Seguiranno altri dovuti passaggi. Per ora, in mancanza di qualsiasi tipo di informazione, sarà importante far sapere all'Ente gestore qual è la posizione in merito alla sua decisione di modificare il PTC e chiedere con forza che, in futuro, si faccia una informazione adeguata all'importanza dei procedimenti in corso, così come tra l'altro previsto esplicitamente anche dalla normativa vigente del Parco Agricolo Sud Milano.

Il pericolo è grande.  La modifica del PTC ha come unico obiettivo quello di dare la possibilità di costruire dentro l'area protetta. Solo questo: far costruire nel Parco. La revisione del PTC è stata votata senza voci contrarie dal Consiglio Direttivo. Questo, se ce ne fosse bisogno, rende ancora più importante che chi è interessato alle sorti del Parco presenti delle osservazioni, anche semplici.

Molto importante anche l'iter di approvazione dei Piani di Cintura Urbana. Si tratta di quasi cinquemila ettari di aree verdi alle porte di Milano. La loro posizione li rende particolarmente appetibili per i vari interventi edificatori in contrasto con la normativa vigente che, in queste aree, prevede interventi per renderle aree fruibili nel rispetto dell'ambiente e dell'agricoltura.

Per chi vuole, visti tempi davvero ristretti (le “osservazioni” devono essere presentate entro il 30 giugno), di seguito, trova una sintetica traccia di lettera da inviare al parco per quanto riguarda i PCU ed il PTC.

Per inviare le proprie osservazioni, questi sono i due indirizzi:
Variante al Piano Territoriale di Coordinamento (PTC);
Accordo di Programma per i Piani di Cintura Urbana (PCU)
Nel caso si utilizzi questa lettera/traccia, si consiglia di mandarla ad entrambi gli indirizzi.

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Traccia di lettera per presentare le proprie osservazioni a queste due procedure

Spettabile Ente Gestore del Parco Agricolo Sud Milano,

abbiamo recentemente appreso dell'avvio della “fase di consultazione finalizzata alla acquisizione preventiva di contributi e proposte” in merito alla vostra decisione di procedere alla variante del Piano Territoriale di Coordinamento (PTC) del Parco e dell'avvio degli Accordi di Programma per la redazione dei Piani di Cintura Urbana (PCU).

Leggiamo nell'avviso che la decisione di procedere ad una variante del PTC sarebbe giustificata dal fatto che esso “necessita di aggiornamenti e di adeguamenti rispetto al nuovo quadro di riferimento normativo nel campo della tutela paesaggistica e ambientale che, nel corso degli ultimi 20 anni dall'istituzione del Parco, si è notevolmente evoluta e modificata”. Il nostro timore, visto anche quanto accaduto nel recente passato, è che questa variante possa essere anche l'occasione per concedere la possibilità di effettuare, in alcune aree oggi protette, interventi non compatibili con la normativa vigente del Parco Agricolo Sud Milano. Se così fosse, non potremmo non contestare una decisione del genere. Il Piano del Parco è stato approvato il 3 agosto 2000 ed i  suoi confini già accolgono ampiamente le esigenze di sviluppo urbanistico che i Comuni hanno espresso alla Regione Lombardia nell'estate di quell’anno. 

Riteniamo siano ben altre le urgenze del Parco. La prima, anche visto l'enorme bacino di utenti potenziali, è quello di renderlo fruibile in maniera continuativa e sistematica, senza limitarsi a sporadiche iniziative. Purtroppo, in questi ultimi dieci anni, sono stati diversi i tentativi di mettere mano ai confini del Parco. Sono stati invece tristemente lasciati in secondo piano tutti quegli strumenti che permetterebbero al Parco di perseguire gli obiettivi per cui è stato istituito e che lo hanno reso un esempio più volte imitato. Riteniamo che occorra dare priorità alla redazione dei Piani di Settore e,  in particolare, a quelli della fruizione, dei percorsi, dei navigli e del patrimonio storico-monumentale. Invece, dopo più di dieci anni, tutti questi piani sono ancora fermi ai soliti ed ennesimi studi propedeutici, studi che vengono riavviati da zero ad ogni cambio di maggioranza, per rimanere, alla fine, sempre allo stadio propedeutico dato che le maggiori energie del Parco vengono spese per cercare, con diverse formule, di modificarne i confini.

Con la presente esprimiamo la nostra contrarietà alla revisione del Piano del Parco che abbia l'obiettivo di rendere alcune aree oggetto di possibili interventi non compatibili con la normativa vigente del Parco (e quindi, sostanzialmente, con una variante in contrasto con la norma istitutiva del Parco, in particolare con l'art.3). Chiediamo cortesemente all'Ente Gestore di organizzare, magari già a settembre, così come previsto anche dalla normativa del Parco, un momento pubblico, preferibilmente in orari conciliabili con le normali attività lavorative, in cui vengano illustrati i criteri che giustificano questa modifica del Piano e lo stato di fatto dei lavori.

In merito all'Accordo di Programma per i Piani di Cintura Urbana, non possiamo non ricordare l'emendamento approvato all'unanimità dal Consiglio Comunale di Milano in fase di approvazione del PGT. Definito dalla stampa come emendamento “salva parco sud” esso prevede che “l’Amministrazione interverrà sugli organi preposti perché nessuna area del perimetro amministrato dal Comune di Milano che insiste nel Parco Sud venga resa edificabile (fatti salvi gli interventi di cui all’art.59 – Legge regionale 12, che riguarda i manufatti necessari all’attività agricola). Questo emendamento evidentemente cancella la vecchia bozza di PCU che prevedeva, come minimo, l'edificazione dell’8% delle aree dei Piani di Cintura.  Chiediamo che la pianificazione dei PCU sia davvero  l’occasione per perseguire gli obiettivi del Parco, in particolare la fruizione e la valorizzazione del territorio.  Analogamente al PTC, anche in questo caso, chiediamo cortesemente che vengano organizzati al più presto dei momenti pubblici dove si illustri sia lo stato di fatto dei lavori che le intenzioni in merito alla pianificazione di queste importanti aree verdi.

Cordiali saluti

giovedì 23 giugno 2011

Tangenziale Ovest Esterna di Milano stralciata dal Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia? Ed ora?


Giovedì 23 giugno, si è tenuto a Palazzo Isimbardi l’incontro tra l’Amministrazione Provinciale milanese ed i Sindaci interessati dal progetto della Tangenziale Sud Ovest Esterna (TOEM). Al termine dell’incontro, l’Assessore provinciale al Territorio Altitonate ha dichiarato:  «Su indicazione del Presidente Podestà, abbiamo deciso di stralciare le linee sulle mappe che hanno generato preoccupazione tra gli amministratori comunali, per mostrare loro come il nostro non fosse un tracciato già definito, ma solo un’indicazione strategica sul modo in cui il sistema infrastrutturale milanese potesse essere messo in rete, considerando il fatto che lo scenario sta mutando rapidamente. Il collegamento tra Magenta e Melegnano è stato inserito all’interno del Piano urbanistico strategico con la sola intenzione di cercare una soluzione al problema del traffico, che dobbiamo affrontare, perché il numero di veicoli presenti sulle nostre strade è in costante aumento» [Il Cittadino di Lodi, 24.06.2011, Tangenziali “sorelle” nella polemica, di E.Cuti].

Sembrerebbe una decisa frenata. Ma, come insegna il caso della Tangenziale Est Esterna, è bene non abbassare la guardia. Il caso non è chiuso visto che “i rappresentanti della Provincia si sono impegnati a mettere in atto studi di fattibilità per poi tornare a discutere di un eventuale progetto” (Il Giornale, 24.06.2011 Nuove Tangenziali il tavolo tra Provincia e Sindaci). Quindi, tra poco, potrebbe rispuntare un nuovo tracciato.

lunedì 20 giugno 2011

Riforma Legge Regionale Aree Protette (LR 86/83): il nuovo testo

Riceviamo da Legambiente Lombardia il nuovo testo della riforma della Legge sui Parchi. Sarà discusso in Consiglio Regionale il prossimo 29 giugno.


Legge Parchi: Non accettiamo smagliature nel sistema delle tutele
La riforma della governance è una necessità, ma il maggior ruolo regionale è ingiustificato senza garanzie di tenuta sulle risorse economiche

Legambiente interviene sulla approvazione del testo di legge, da parte della Commissione consiliare, di riordino degli enti gestori delle aree protette lombarde. “Non accettiamo nessuna attenuazione del sistema delle tutele nelle aree protette - dichiara Marzio Marzorati, responsabile parchi di Legambiente Lombardia - una legge di riordino degli enti non deve diventare un trucco per introdurre deroghe alle norme o modificare i perimetri delle aree protette. In una regione in cui ogni anno vengono cementificati 5000 ettari di suolo, le regole che assicurano una speciale protezione al 20% di territorio interessato dai parchi devono essere considerate intangibili”.

Sulla modifica della governance, che prevede che i Parchi cessino di essere consorzi di comuni e dispone l'ingresso della Regione nei nuovi enti di gestione, Legambiente prende atto di un tardivo adeguamento imposto dal cambiamento del quadro legislativo nazionale. “Che l'istituzione regionale voglia assumersi maggiori responsabilità gestionali nella vita delle aree protette, può essere una novità positiva – prosegue Marzorati - ma ad una condizione: deve essere chiaro che, se la Regione intende contare di più nei Consigli d'Amministrazione, essa deve anche assicurare un adeguato livello di contribuzione economica ai parchi che, da tempo, vivono quasi esclusivamente di risorse trasferite dagli enti locali territorialmente coinvolti. E questo, nel testo approvato dalla Commissione, non è scontato: auspichiamo che la discussione in aula introduca adeguati correttivi e garanzie”.

L'Ecopass non basta. Abbiamo bisogno di una seria politica sovracomunale del trasporto pubblico

I residenti nel Comune di Milano, presi da altri importanti problemi, non si sono potuti occupare di quanto sta accadendo intorno alla città, nel territorio provinciale. Qui, negli ultimi anni, sono stati presentati più progetti di nuove autostrade (l'ultimo, in ordine di tempo, la Tangenziale Sud Ovest Esterna).

Le nuove infrastrutture stradali (BreBeMi e Teem in primis) avranno però conseguenze negative nella loro vita di tutti i giorni, a partire dal considerevole aumento del traffico veicolare in città e dell'inquinamento atmosferico. Si pensi solo alle ripercussioni della trasformazione in superstrada di Rivoltana, Cassanese e Paullese e la conseguente maggiore massa di veicoli che ogni giorno si andranno ad ingorgare alle porte di Milano. A fronte di questi progetti autostradali, il trasporto pubblico è stato lasciato allo sbando, con sempre maggiori inefficienze che troppo spesso rendono particolarmente eroico lo sforzo del pendolare che sceglie di lasciare a casa l'auto. Quanti la lascerebbero a casa se avessero dei mezzi pubblici puliti che in tempi certi li portano a Milano? Ma purtroppo le attuali scelte infrastrutturali vanno ancora una volta a penalizzare il trasporto pubblico, incentivando l'uso del mezzo privato che, in molti casi, sta diventando l'unica scelta possibile.

Il cambio di maggioranza a Milano potrebbe essere l'occasione di invertire la rotta e dare un forte segnale di discontinuità col passato. Le varie Amministrazioni comunali milanesi ed i da loro nominati vertici dell'ATM hanno infatti sempre bloccato l'estensione delle metropolitane al di fuori dei propri confini. Il risultato è quello che vediamo ogni mattina nelle strade di ingresso a Milano. Se si vuole diminuire il traffico a Milano, l' Ecopass non basta. Occore investire seriamente sul trasporto pubblico. A cominciare da una seria ripresa dei progetti di estensione delle linee metropolitane e di quelle linee tramviarie che aspettano da anni di essere realizzate. Ne guadagnerebbe il traffico di Milano, la qualità dell'aria e la qualità della vita dei residenti milanesi e dei pendolari.

venerdì 17 giugno 2011

Tangenziale Sud Ovest Esterna di Milano – Presidio 23 giugno 2011

Il 23 giugno, alle ore 12.00, i Sindaci interessati dalla Tangenziale Sud Ovest Esterna (TOEM) saranno nella sede della Provincia di Milano per discutere dell’ipotesi di progetto presentato nel Piano Territoriale di Coordinamento.

Per ribadire la contrarietà a questo progetto, è stato organizzato un presidio.

L’appuntamento è alle ore 11.00, a Palazzo Isimbardi, in via Vivaio a Milano.

giovedì 16 giugno 2011

Dopo appena tre giorni già messo in discussione il risultato del referendum milanese su Ecopass

Sono passati appena tre giorni dal referendum consultivo con cui il 79,12% dei votanti ha detto sì al potenziamento dei mezzi pubblici e all’estensione dell’Ecopass che i risultati vengono già messi in dubbio.

Come riporta l’articolo della Prealpina del 16 giugno “Ecopass allargato, è già rivolta” di  Luca Tentoni, alcune associazioni di categoria dei commercianti, da sempre contrarie, sembrano non accettare l’esito del voto. Il presidente di Assomobilità, Buongiardino, ha infatti dichiarato “Non solo il dato della consultazione referendaria non è inequivocabile, ma credo vada letto tenendo conto che la maggioranza dei milanesi, il 51%, non ha votato il  referendum e che l’astensione è anche uno strumento di opinione. Non crediamo, quindi, che sull’Ecopass l’indicazione dei milanesi sia così scontata”.

Una interpretazione del voto referendario piuttosto bizzarra. Ora vedremo se la potente lobby dei commercianti riuscirà a ribaltare quella chiara volontà che i milanesi hanno espresso in questo referendum. Le prime risposte della nuova Amministrazione Comunale non contribuiscono a fugare questa incertezza.

martedì 14 giugno 2011

Risultati Referendum consultivi di indirizzo del Comune di Milano del 12 e 13 giugno 2011

Dal sito del Comune di Milano, pubblichiamo i risultati dei cinque referendum consultivi. Per i testi completi

1 - Traffico e smog
Richiesta di referendum consultivo d'indirizzo per ridurre traffico e smog attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici, l'estensione di "ecopass" e la pedonalizzazione del centro
SI 79,12% (373.997 voti)
NO 20,88% (98.714 voti)

2 - Verde pubblico
Richiesta di referendum consultivo d'indirizzo per raddoppiare gli alberi e il verde pubblico e ridurre il consumo di suolo
SI 95,56% (456.253 voti)
NO  4,44% (21.181 voti)

3 - Parco area EXPO
Richiesta di referendum consultivo d'indirizzo per conservare il futuro parco dell'area EXPO
SI 95,51% (454.995 voti)
NO  4,49% (21.370 voti)

4 - Risparmio energetico
Richiesta di referendum consultivo d'indirizzo per il risparmio energetico e la riduzione della emissione di gas serra
SI 95,29% (454.259 voti)
NO  4,71% (22.443 voti)

5 - Riapertura Navigli
Richiesta di referendum consultivo d'indirizzo per la riapertura del sistema dei Navigli milanesi
SI 94,32% (451.041 voti)
NO  5,68% (27.140 voti)

giovedì 9 giugno 2011

Referendum 2011

1. Acqua (scheda rossa). “Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici di rilevanza economica. Abrogazione”
«Volete voi che sia abrogato l'art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n.112 "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n.133, come modificato dall'art.30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n.99 recante "Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia" e dall'art.15 del decreto legge 25 settembre 2009, n.135, recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea" convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n.166, nel testo risultante a seguito della sentenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale?»
Votando SI, si dice NO alla privatizzazione dell’acqua.

2. Acqua (scheda gialla). “Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma”
«Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell’art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”, limitatamente alla seguente parte: “dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito”?».
Votando SI, si dice NO ai profitti sull’acqua.

3.Nucleare (scheda grigia). “Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme”
«Volete voi che sia abrogato il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, limitatamente alle seguenti parti: art. 7, comma 1, lettera d: realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare ?».
Votando SI, si dice NO al ritorno del nucleare in Italia.

4.Legittimo impedimento (scheda verde)
«Volete voi che siano abrogati l'articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 nonché l'articolo 1 della legge 7 aprile 2010 numero 51 recante "disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza ?».
Votando SI, si abolisce il legittimo impedimento.

Si voterà domenica 12 giugno, dalle ore 08.00 alle 22.00 e lunedì 13 giugno, dalle ore 07.00 alle 15.00

martedì 7 giugno 2011

I grattacieli vuoti di Milano



Andata in onda lo scorso 5 maggio su Lombardia Channel, il video, a cura di Leandro Diana, mostra come a pochi passi da Porta Nuova a Milano, quattro grattacieli siano praticamente vuoti. Non si riempe l'esistente ed intanto si continua a costruire...

lunedì 6 giugno 2011

[Incontri di Cascina Campazzo] 09.06.2011 Varda Gyulai che vègn la primavera. Il Risorgimento a Gaggiano e nel basso circondario di Abbiategrasso

Il tema
Quali motivazioni spingevano i giovani di Gaggiano, Gudo Visconti, Zibido San Giacomo ad arruolarsi sotto le bandiere di Garibaldi? Che cosa hanno fatto dopo il ritorno a casa? La battaglia combattuta nel 1859 nella non lontana Magenta ha portato molti cambiamenti: quale fu il comportamento dei notabili e del clero? Qual’era il rapporto tra il marchese Federico Confalonieri, proprietario di terre e della villa a Zelo Surrigone, e i suoi sottoposti?

Sono solo alcune delle domande cui tenta di fornire una risposta un volume realizzato dall’associazione culturale intitolata ad Aldo e Cele Daccò, nel quale è stata ricostruita, attraverso ricerche negli archivi comunali e parrocchiali, la storia del Risorgimento in alcuni comuni del Basso milanese.

I relatori
Paolo Migliavacca
Stefano Dell'Acqua

L'appuntamento è per giovedì 9 giugno, alle 21.00, presso l'oratorio campestre di Sant’Ignazio d’Antiochia presso la cascina Campazzo, in via Dudovich, 10 a Milano.


Presentazione del libro "Enigma nucleare". 10 giugno 2011

A due giorni dall'importante tornata referendaria, la neo costituita sezione di Italia Nostra "Milano Sud est" organizza la presentazione del libro "Enigma nucleare" di Luca Carra e Margherita Fronte.

L'appuntamento è Venerdì 10 giugno, alle ore 18.30, presso il pub Cavaliere Servito, via Roma, 6 a  Melegnano (Mi)

Gli appuntamenti del DESR di giugno

“Cascina Cappuccina in Festa”
Sabato 11 giugno, alle ore 19, aperitivo con prodotti a km zero, della Cascina Cappuccina e di altri produttori del Parco Agricolo Sud Milano, con il contributo dei GAS del sud est milanese e del lodigiano
Il volantino

“Grigliata in Forestina”
Giovedì 16 giugno, alle ore 20, alla Cascina Forestina di Cicliano, siete invitati a partecipare alla grigliata per festeggiare l’installazione dell’impianto fotovoltaico in Forestina.
Prenotazioni entro il 12 giugno.
Il volantino

“Come fare un orto eco-compatibile”
Martedì 14 giugno, alle ore 21 nella Sala delle carrozze di Villa Marazzi, il terzo incontro di un ciclo di seminari sull'ambiente, organizzati nell'ambito del progetto "Casa della sostenibilità".
Il volantino

Per maggiorni informazioni:  www.desrparcosudmilano.it

I cinque referendum consultivi del Comune di Milano

Il 12 e 13 Giugno, oltre ai quattro referendum abrogativi nazionali, i residenti nel Comune di Milano ne potranno votare altri cinque di carattere consultivo. In questo caso il quorum richiesto è del 30% (e non del 50% come per quelli nazionali). Diversamente da quelli nazionali, occorrerà rispondere SI se si è d'accordo.
Di seguito, in sintesi, i testi dei cinque quesiti referendari:

1. Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d'indirizzo per ridurre traffico e smog attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici, l'estensione di ecopass e la pedonalizzazione del centro
Volete voi che il Comune di Milano adotti e realizzi un piano di interventi per potenziare il trasporto pubblico e la mobilità pulita alternativa all'auto, attraverso l'stensione a tutti gli autoveicoli (esclusi quelli ad emissioni zero) e l'allargamento progressivo fino alla cerchia ferroviaria del sistema di accesso a pagamento, con l'obiettivo di dimezzare il traffico e le emissioni inquinanti ?"

2. Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d'indirizzo per raddoppiare gli alberi e il verde pubblico e ridurre il consumo di suolo Volete voi che il Comune di Milano adotti tutti gli atti ed effettui tutte le azioni necessarie a: ridurre il consumo di suolo destinando almeno il 50% delle grandi superfici oggetto di riqualificazione urbanistica a verde pubblico ed escludendo l'assegnazione di diritti edificatori a fronte della realizzazione di servizi che comportino consumo di suolo; preservare gli alberi e le aree verdi esistenti; garantire il raddoppio del numero di alberi e dell'estensione e delle aree verdi e la loro interconnessione entro il 2015, assicurando che ogni residente abbia a disposizione un giardino pubblico con aree attrezzate per i bambini a una distanza non superiore a 500 metri da casa?

3. Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d'indirizzo per conservare il futuro parco dell'area EXPO
Volete voi che il Comune di Milano adotti tutti gli atti ed effettui tutte le azioni necessarie a garantire la conservazione integrale del parco agroalimentare che sarà realizzato sul sito EXPO e la sua connessione al sistema delle aree verdi e delle acque ?

4. Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d'indirizzo per il risparmio energetico e la riduzione della emissione di gas serra Volete voi che il Comune di Milano adotti il piano per l'energia sostenibile ed il clima che lo impegni negli obiettivi europei di riduzione di almeno il 20% delle emissioni di gas responsabili dell'effetto serra nel dimezzamento delle principali emissioni inquinanti connesse al riscaldamento degli edifici ?"

5. Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d'indirizzo per la riapertura del sistema dei Navigli milanesi
Volete voi che il Comune di Milano provveda alla risistemazione della Darsena quale porto della città ed area ecologica e proceda gradualmente alla riattivazione idraulica e paesaggistica del sistema dei Navigli milanesi sulla base di uno specifico percorso progettuale di fattibilità ?

Per maggiori informazioni sui quesiti referendari del Comune di Milano: http://www.milanosimuove.it/wordpress/quesiti