venerdì 16 settembre 2011

Luoghi a perdere n.2. La tangenziale sud-ovest esterna nel Parco Agricolo Sud Milano



Nel marzo 2011, la Provincia di Milano ha presentato la nuova bozza del Piano Territoriale di Coordinamento (PTCP). Senza alcun dato a supporto (es. flussi di traffico), tra le diverse infrastrutture, viene proposta una nuova autostrada: la tangenziale ovest esterna di Milano (Toem). La sua unica funzione non è risolvere i problemi di viabilità dei Comuni interessati, ma chiudere il secondo anello tangenziale di Milano e rendere così urbanizzabili immense aree verdi, tra le più fertili terre agricole d'Europa.

Il video, con una definizione migliore, è qui

martedì 13 settembre 2011

[Appuntamenti] Festa contro la Teem: 17 e 18 settembre a Paullo

I comitati No Tem-Sì Metro organizzano "No Tem Fest", una festa contro la Tangenziale Est Esterna di Milano. L'appuntamento è per sabato 17 e domenica 18 settembre a cascina Nuova tra Paullo e Zelo Buon Persico.

venerdì 9 settembre 2011

I Sindaci: la Toem deve sparire dal Piano Territoriale

Dopo la pausa estiva Sindaci interessati dall’ipotesi della nuova Tangenziale Sud Ovest Esterna di Milano (Toem) si sono riuniti a Rosate per fare il punto della situazione in vista dei prossimi incontri in Provincia.

Come riporta Settegiorni (Viabilità, i Sindaci valutano tre opzioni ma la TOEM deve sparire dal Piano provinciale, di Elena Flaccadori), i Sindaci hanno ribadito la loro forte contrarietà al progetto chiedendo nuovamente la sua cancellazione dal Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia (PTCP). Ricordiamo infatti che, nonostante gli impegni presi in questo senso dal Presidente della Provincia Podestà e dall’Assessore Altitonante lo scorso luglio, il tracciato della nuova autostrada continua ad essere ancora previsto nell’ultima versione del PTCP (successiva all’incontro con i Sindaci).

Una presa di posizione importante visto che i prossimi tavoli in Provincia valuteranno, oltre alla Toem, anche altre soluzioni come la quarta corsia della tangenziale Ovest ed il potenziamento della viabilità esistente.

mercoledì 7 settembre 2011

Il consumo del territorio non è colpa delle nuove autostrade...e l’indotto?

Il Sole 24 Ore del 7 settembre 2011 ospita la risposta dell’amministratore delegato di Tem SpA alla lettera di Franciosi della Coldiretti (Il consumo del suolo? Non è colpa delle strade). Fabio Terragni, già assessore verde a Sesto San Giovanni e poi indicato dall’ex presidente della Provincia Penati alla guida di questa società (confermato da Podestà), sostiene che la nuova autostrada, pur con impatto ambientale "non nullo", ha “responsabilità quasi trascurabili” nel consumo di territorio.

Nella sua lunga lettera però, tra le altre cose, dimentica, o fa finta di dimenticare, l’indotto che questa nuova autostrada avrà in termini di consumo di territorio, indotto che si materializzerà sotto forma di una pesante urbanizzazione delle aree limitrofe (come del resto accade per ogni nuova strada). Una strana dimenticanza visto che, non risolvendo i problemi dei pendolari, sembra essere proprio il rendere urbanizzabile queste aree, se non l’unica, una delle poche “giustificazioni” alla realizzazione della Teem.

domenica 4 settembre 2011

Con la Tangenziale Est Esterna di Milano a rischio duecento realtà rurali

Con una lettera al Sole 24 Ore del 31 agosto 2011, Carlo Franciosi, Presidente della Coldiretti Milano-Pavia, segnala il “fortissimo impatto” che la Tangenziale Est Esterna avrà sul territorio, con “ campi tagliati in due e problemi per la gestione delle colture e la sopravvivenza delle stesse aziende agricole”. Per le circa duecento aziende agricole “il giusto indennizzo non potrà mai compensare tutti i problemi che si troveranno ad affrontare”.

Col progetto definitivo approvato, Franciosi rispolvera l’originaria proposta redatta da Polinomia ed avanzata a suo tempo dall’Associazione dei Sindaci (e sostenuta dal Coordinamento Interprovinciale per una Mobilità Sostenibile) di non realizzare la Teem, ma di intervenire localmente, andando a riqualificare l’esistente, agendo così là dove realmente esistono i problemi del traffico. La proposta originaria prevedeva anche un passaggio preliminare, non riportato in questa lettera, ossia il deciso rilancio del trasporto pubblico.

L’approccio adottato dalla Associazione dei Sindaci consisteva infatti nel partire dal trasporto pubblico. Una volta reso finalmente sicuro (e puntuale) il trasporto pubblico ed eliminati i colli di bottiglia delle strade esistenti che bloccano quotidianamente il flusso del traffico, solo allora si sarebbe dovuto valutare la reale necessità di una nuova autostrada. Ma la Provincia di Milano (con le Giunte Colli, Penati e Podestà) ha deciso di percorrere il percorso inverso, partendo dall’autostrada che, flussi di traffico alla mano, non risolverà i problemi del traffico locale. Anzi in alcuni casi li aggraverà (si veda Cassanese e Rivoltana). Ed il rilancio del trasporto pubblico è rimasto solo nelle vuote dichiarazioni di intenti.