lunedì 24 dicembre 2012

Sì, Virginia...Buon Natale


"Virginia, i tuoi amici si sbagliano. Sono stati contagiati dallo scetticismo tipico di questa era piena di scettici. Non credono a nulla se non a quello che vedono. Credono che niente possa esistere se non è comprensibile alle loro piccole menti. Tutte le menti, Virginia, sia degli uomini che dei bambini, sono piccole. In questo nostro grande universo, l’uomo ha l’intelletto di un semplice insetto, di una formica, se lo paragoniamo al mondo senza confini che lo circonda e se lo misuriamo dall’intelligenza che dimostra nel cercare di afferrare la verità e la conoscenza.

Sì, Virginia, Babbo Natale esiste. Esiste così come esistono l’amore, la generosità e la devozione, e tu sai che abbondano per dare alla tua vita bellezza e gioia. Cielo, come sarebbe triste il mondo se Babbo Natale non esistesse! Sarebbe triste anche se non esistessero delle Virginie. Non ci sarebbe nessuna fede infantile, né poesia, né romanticismo a rendere sopportabile la nostra esistenza. Non avremmo altra gioia se non quella dei sensi e dalla vista. La luce eterna con cui l’infanzia riempie il mondo si spegnerebbe.
 
Non credere in Babbo Natale! È come non credere alle fate! Puoi anche fare chiedere a tuo padre che mandi delle persone a tenere d’occhio tutti i comignoli del mondo per vederlo, ma se anche nessuno lo vedesse venire giù, che cosa avrebbero provato? Nessuno vede Babbo Natale, ma non significa che non esista. Le cose più vere del mondo sono proprio quelle che né i bimbi né i grandi riescono a vedere. Hai mai visto le fate ballare sul prato? Naturalmente no, ma questa non è la prova che non siano veramente lì. Nessuno può concepire o immaginare tutte le meraviglie del mondo che non si possono vedere.
 
Puoi rompere a metà il sonaglio dei bebé e vedere da dove viene il suo rumore, ma esiste un velo che ricopre il mondo invisibile che nemmeno l’uomo più forte, nemmeno la forza di tutti gli uomini più forti del mondo, potrebbe strappare. Solo la fede, la poesia, l’amore possono spostare quella tenda e mostrare la bellezza e la meraviglia che nasconde. Ma è tutto vero? Ah, Virginia, in tutto il mondo non esiste nient’altro di più vero e durevole. Nessun Babbo Natale? Grazie a Dio lui è vivo e vivrà per sempre. Anche tra mille anni, Virginia, dieci volte diecimila anni da ora, continuerà a far felici i cuori dei bambini."
 
Per augurarvi un sereno Natale si ripropone qui, nella traduzione de "il Post", la celebre risposta di Francis Pharcellus Church, apparsa sul New York Sun del 21 settembre 1897, a questa lettera scritta da Virgina, una bambina di otto anni: "Caro direttore, ho otto anni. Alcuni dei miei amici dicono che Babbo Natale non esiste. Mio papà mi ha detto: “se lo vedi scritto sul Sun, sarà vero”. La prego di dirmi la verità: esiste Babbo Natale? Virginia O’Hanlon"
 
Buon Natale ed un sereno 2013 pieno di sana, vitalizzante e concreta immaginazione

giovedì 20 dicembre 2012

Il Cerba, i creditori e la sua localizzazione

Casualmente, il giorno prima di una importante riunione per fare il punto sulla situazione del Cerba, sul Corriere della Sera (I creditori dei crac Ligresti avanti sul progetto Cerba, 20.12.2012), spunta una lettera riservata delle banche creditrici del gruppo Ligresti. Inviata al collegio dei curatori  fallimentari, li si invita "a voler rappresentare alla prossima riunione l'interesse delle banche creditrici a proseguire l'iniziativa". Nell'articolo si scrive che l'obiettivo delle banche non è quello di sostenere quello che viene da sempre descritto come un nuovo centro di eccellenza della sanità lombarda, ma solo di "recuperare i soldi" dovuti dal gruppo Ligresti. Questo evitando che si svalutino i terreni su cui dovrebbe sorgere...
 
In questa riunione il Comune può decidere se bloccare la convenzione o concedere altro tempo. Nel primo caso quei terreni potrebbero ritornare nei confini  del Parco Agricolo Sud da cui sono stati stralciati un paio di anni fa. Non è questa una formidabile occasione per cercare finalmente una idonea e funzionale localizzazione del Cerba, una localizzazione scelta facendo ora riferimento esclusivamente a valutazioni urbanistiche (es. facilità di accesso) e non ad altro?
 
Inoltre, visto che oggi il Cerba ha grossi problemi economici, probabilmente non riuscirà a sostenere i costi necessari a contribuire alla realizzazione di quelle opere di infrastrutturazione necessarie a garantire un comodo accesso al nuovo ospedale: la già intasata via Ripamonti non è in grado di assorbire i notevoli flussi di traffico indotti dal Cerba ed il trasporto pubblico in zona è quello che è. Se il progetto dovesse continuare, ci saranno quindi ulteriori costi a carico del pubblico? L'eccellenza di una struttura parte da una sua idonea localizzazione che, per il Cerba, di cui qui non si discute la validità scientifica, non c'è stata.
 
In ogni caso: se le banche hanno sbagliato le loro valutazioni sul gruppo Ligresti, perché deve essere il territorio a pagare? Non sarebbe il caso che prima si assuma le proprie responsabilità e paghi chi ha sbagliato concedendo crediti che probabilmente non andavano concessi?

mercoledì 19 dicembre 2012

Chi controlla la Serravalle

 
A.S.A.M. S.p.A.*   52,902%
Comune di Milano   18,600%
S.I.A.S. S.p.A.   10,656%
Provincia di Pavia   4,189%
PARCAM S.r.l.   4,000%
Provincia di Como   3,634%
Autostrada dei Fiori S.p.A.   2,884%
C.C.I.A.A. di PAVIA   1,560%
Comune di Pavia   0,907%
Autorità portuale di Genova   0,283%
Comune di Como   0,200%
C.C.I.A.A. di COMO   0,127%
Autostrada Torino Milano S.p.A.   0,048%
SATAP S.p.A.   0,007%
Provincia di Lecco   0,003%
C.C.I.A.A. di MILANO   0,000%
Provincia di Milano   0,000%
 
*Società controllata dalla Provincia di Milao
Fonte:www.serravalle.it


Serravalle, assemblea dei soci rinviata

Provincia e Comune di Milano non si sono presentati  all’assemblea dei soci della Serravalle. Fissata in prima convocazione per il 18 dicembre, i due Enti (che insieme detengono circa il 70% del capitale azionario) hanno quindi fatto mancare il numero legale.
 
Questo, riporta Milano Finanza (Serravalle, soci privati in rivolta, 19.12.2012, di Manuel Follis), visto che l’assemblea doveva “fare il punto sulle necessità finanziarie della società e delle sue controllate, e per deliberare aumenti di capitale in Tangenziale Esterna e Pedemontana”, ha irritato i soci privati.
 
Il malumore di questi azionisti, oltre che da lotte interne tra le diverse componenti politiche ed imprenditoriali, nasce dal continuo rinvio di decisioni fondamentali per programmare il futuro di questa società e delle sue controllate. Ma, gioco forza, non avendo le risorse per sottoscrivere gli aumenti di capitale, la Provincia è costretta a navigare a vista e a cercare, per ora vanamente, soluzioni di piccolo cabotaggio (anche la sua proposta di vendere il 18% di Pedemontana sembra essersi arenata).
 
La prossima assemblea dei soci è stata fissata per il 27 dicembre.

martedì 18 dicembre 2012

Serravalle, presto il nuovo bando di vendita

Secondo quanto riporta Il Giornale (Serravalle nuovo bando a 120 giorni, 18.12.2012), la Provincia di Milano, attraverso ASAM, sarebbe pronta a pubblicare un nuovo bando per la vendita della Serravalle. Le condizioni di vendita dovrebbero rimanere immutate rispetto al precedente tentativo.

domenica 16 dicembre 2012

Che cosa acquista chi acquista la Serravalle?

In attesa del nuovo bando per la vendita della Serravalle, si propone un sintetico quadro di massima delle attività di questa società.
 
Oltre a gestire l’autostrada Milano-Serravalle e le tangenziali est, ovest e nord di Milano, la Serravalle è una delle protagoniste (se non la protagonista) delle nuove autostrade lombarde in costruzione. Probabilmente i problemi della Serravalle nascono proprio con i propositi di trasformarla nella “grande Serravalle” con le conseguenti  ripercussioni finanziarie delle “avventure” nella TEM e nella Pedemontana (a questo proposito, oltre a quanto scritto in questo articolo de Il Fatto Quotidiano, può essere utile la lettura di Serravalle, il fardello dei lavori, Il Sole 24 Ore, 06.12.2012,di Fabio Pavesi e Dalle grandi ambizioni all’asta deserta, Il Sole 24 Ore, 04.12.2012, di Simone Filippetti).
 
Note: 1) la quota messa in vendita nell’asta andata deserta della Serravalle è pari all’82% del suo capitale azionario. Qui si fa riferimento solo a quello di proprietà della Provincia di Milano. Il rimanente appartiene al Comune di Milano e ad altri Enti 2)le percentuali di partecipazione ai diversi capitali azionari possono variare nei diversi siti. Così, ad esempio, nel sito di ASAM la partecipazione di Autostrade Lombarde nella BreBeMi viene fissata nel 89,29%, mentre in quello di Autostrade Lombarde nell’86,82%. Si è considerata quest’ultima percentuale.

Serravalle privata, tangenziali a pagamento?

Periodicamente si torna a parlare della possibilità di inserire il pedaggio anche sulle tangenziali est ed ovest di Milano. L’ultimo, in ordine di tempo, era stato, circa un anno fa, l’attuale presidente della Provincia di Milano, Podestà. 
 
Uno dei maggiori freni ad una decisione del genere è senz’altro di ordine politico: chi ti rivota? Ora con la possibile privatizzazione della Serravalle, la questione si potrebbe riproporre. Questo anche perché i pedaggi delle tangenziali costituirebbero una inesauribile fonte di flussi di cassa per finanziare le traballanti autostrade in costruzione.
 
Così i milanesi si ritroverebbero a sostenere un doppio costo. Non solo la TEM, non scaricando significativamente le tangenziali esistenti, non risolve loro i problemi di traffico, ma gliene potrebbe creare uno del tutto nuovo: quello che era gratuito, ora potrebbe diventare a pedaggio (tra l’altro obbligatorio, visto che mancano alternative non solo di trasporto pubblico).
 
E’ imperativo precisarlo: queste sono semplici congetture. Ma, visto che ogni tanto si parla della introduzione di questo pedaggio, per evitare che un giorno possa tradursi in realtà, solide contromisure andrebbero prese ora che si sta cercando di vendere la Serravalle.

Presepe vivente di Gudo Gambaredo rinviato a domenica 23 dicembre

A causa della bella nevicata, la rappresentazione del Presepe vivente di Gudo Gambaredo è stata rimandata a domenica 23 dicembre, a partire dalle ore 15.15.

giovedì 13 dicembre 2012

A Paullo un nuovo centro commerciale.

Dall’Italia dei campanili a quella dei centri commerciali. Ogni Comune il suo. Sembra essere questo il destino del nostro paesaggio. Non solo di quello del Basso milanese.
 
L’ultimo in ordine di tempo è quello in partenza, per altro dopo una gestazione di quasi dieci anni, a Paullo, indicativamente all’altezza dell’incrocio per la frazione di Conterico. Una galleria di nuovi negozi e un nuovo supermercato per un’area vendita di più di dieci mila metri quadri.
 
Zelo Buon Persico, Paullo, Pantigliate, Peschiera Borromeo, San Donato. Partendo dal fiume Adda, l’elenco dei Comuni lungo la Paullese dotati di una propria grande struttura distributiva o di un comprensorio commerciale è ora in via di completamento.

martedì 11 dicembre 2012

Il Presepe InCantato a Calvenzano


Nel contesto della duecentesca basilica di Santa Maria Assunta di Calvenzano, antico priorato cluniacense, Corale Laudate Dominum e la Corale Santa Cecilia organizzano il Presepe InCantato, musiche natalizie dei più celebri compositori ed una videoinstallazione di arte sacra.
 
L’appuntamento è per sabato 15 dicembre, a partire dalle ore 21.00, a Vizzolo Predabissi (MI).
 
Per maggiori informazioni: www.inagrocalventiano.it

Lo scontro interno alla TEM continua. Via l’ad di TE Marano.

La vicenda della cava di Gorgonzola ha fatto riemergere quel duro scontro che in questi mesi si sta consumando all’interno della TEM. Come previsto da più parti, il 10 dicembre, l’assemblea dei soci di TE (Tangenziale Esterna) ha licenziato l’amministratore delegato, Antonio Marano. Al suo posto è stato nominato Stefano Maullu che in questo modo, al ruolo di presidente di TEM, aggiunge quello di amministratore delegato di TE (articolo del Sole 24 ore che commenta la sua nomina al vertice di TEM).

A questo piccolo blog di campagna sembra che lo scontro a cui si sta assistendo sia tra la componente “bancaria”, molto esposta nei confronti di una società dal futuro incerto, e la componente “politica” che, tramite la Provincia di Milano, di quella società detiene la maggioranza azionaria. Così se a settembre, ben prima del TAR, l’ad di TE Marano (espressione del mondo bancario) era stato attaccato da Stefano Maullu, presidente di TEM (di nomina politica), poche settimane fa, subito dopo la sospensiva del TAR sul caso di Gorgonzola, l’assessore della Provincia di Milano, Altitonante, era tornato a chiedere le dimissioni di Marano. Motivo di questa nuova richiesta: aver gestito male la vicenda della cava di prestito. Accuse e richieste di dimissioni queste ancora più pesanti dato che Maullu e Altitonante sono considerati molto vicini al presidente della Provincia di Milano, Podestà (sono solo voci, ma c’è chi prevede che lo stesso Altitonante tra poche settimane potrebbe andare a sostituire Maullu alla presidenza della TEM).
 
Come riporta Milano Finanza (Scontro sull’ad di Tangenziale Esterna, 11.12.2012, di Manuel Follis), la decisione di licenziare Marano non è stata presa all’unanimità. I cosiddetti soci costruttori (le società cooperative, Pizzarotti ed Impregilo) hanno infatti votato contro ed “hanno fatto mettere a verbale che  gli eventuali danni che dovessero essere riconosciuti a Marano o l’aggravio dei costi derivanti da possibili ritardi dovranno essere pagati da TEM, che prima ha indicato e poi revocato l’ad”.
 
Questo duro scontro interno avviene proprio mentre si sta cercando di vendere la Serravalle, proprio nei giorni in cui il fallimento dell’IPO della SEA rischia di portare la Provincia di Milano allo sforamento del patto di stabilità. Così tutte quelle realtà che vogliono acquistare con pochi euro il terzo polo autostradale italiano assistono, si suppone con viva soddisfazione, a tutta questa vicenda.

lunedì 10 dicembre 2012

Alt(r)i punti di vista sul Parco Agricolo Sud Milano



Un video dal canale Youtube di Teresa Pastor.

Immagini a volo d’uccello della parte occidentale del Parco Agricolo Sud Milano. Come nota il protagonista del video, questo territorio non ha subito alterazioni negli ultimi 25 anni. E questo è indubbiamente uno dei meriti del Parco. Ma oggi i confini sono a rischio e, anche solo tra 4/5 anni, la situazione potrebbe essere molto differente.

Gudo Gambaredo: il presepe vivente

 
Torna anche quest’anno il tradizionale appuntamento con il Presepe vivente organizzato dagli abitanti di Gudo Gambaredo, una piccola frazione di Buccinasco. Questa è anche una occasione per visitare un borgo agricolo su cui da anni, insieme alla vicina cascina Castello, incombono vari progetti di “riqualificazione” che, se realizzati, ne snaturerebbero le caratteristiche architettoniche ed ambientali.
 
L’appuntamento è per domenica 16 dicembre a partire dalle 15.15

domenica 9 dicembre 2012

Serravalle, assunzioni favori e sprechi: così Penati e Podestà l’hanno prosciugata

Ecco come la politica s’è mangiata la gallina dalle uova d’oro. L’asta deserta per la vendita liquida definitivamente le ambizioni di quello che doveva essere il “polo autostradale del Nord”. Eppure nel 2006 la società era un gioiello e macinava 37 milioni di utili. Sei anni dopo, ultima semestrale di cassa, ne dichiara sette. Con 700 dipendenti e 300 milioni di debiti.
 
Qui l'articolo completo de Il Fatto Quotidiano (08.12.2012, di Martino Valente)

venerdì 30 novembre 2012

Serravalle: piove sul bagnato

A poco meno di una settimana dal fallimento dell’asta per la vendita dell’82% delle azioni della Serravalle, il giorno successivo alla sospensione della presa di possesso della cava di Gorgonzola (che potrebbe portare ad un aggravio dei costi della Tem di circa 150 milioni di euro), un’altra tegola cade su una sua azienda partecipata.
 
Le banche hanno infatti chiesto il rimborso del prestito ponte di 200 milioni di euro concesso nei mesi scorsi a Pedemontana. Secondo il Sole24Ore (Serravalle, nodo debiti Pedemontana, 30.11.2012, di Sara Monaci e Simone Filippetti), Pedemontana quei soldi non li ha e, a meno di un aumento di capitale, il rischio di default sarebbe concreto. Le banche, alcune delle quali sono le stesse che nei giorni scorsi hanno finanziato TEM, per allungare la scadenza del debito, oltre ad un aumento di capitale (che l’azionista Serravalle non è in grado di sostenere), hanno imposto la presentazione di un piano finanziario credibile, richiesta quest’ultima che lascia molte domande in sospeso.
 
Se l’ipotesi di default rimane possibile, visti gli interessi in gioco, più concreto può appare un progressivo ulteriore indebolimento della complessiva posizione finanziaria della Serravalle per arrivare ad una sua svendita.

giovedì 29 novembre 2012

TEM: messaggio al TAR?

Il giorno dopo la sentenza di sospensiva “sfavorevole” (sfavorevole tra virgolette perché il merito sarà affrontato il prossimo 18 dicembre) la Tangenziale Esterna ha comunicato le ragioni della propria insoddisfazione per questa decisione del TAR che, per ora, le impedisce di cominciare i lavori nella cava di Gorgonzola. E probabilmente lo ha fatto sbagliando il tiro.
 
Il TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) è infatti chiamato ad esprimersi su eventuali irregolarità degli atti amministrativi e non su altro. Così il comunicato, invece che concentrarsi sul perché TE ritiene corretta dal punto di vista amministrativo la procedura che ha seguito per la “presa di possesso” dell’area per la cava di Gorgonzola, si focalizza, oltre che sull’incremento del traffico di mezzi pesanti e sul ritardo dei lavori, sulle notevoli conseguenze economiche negative che questa società subirebbe nel caso il prossimo 18 dicembre il Tar dovesse giudicarla in modo sfavorevole.
 
Alla TE immaginano forse che, per evitare danni economici alla loro società, oltre a non rispettare gli accordi di programma, possono anche considerare le procedure amministrative come un elemento secondario alla loro autostrada e ai loro problemi?
 
A margine di questa prima sentenza viene poi da domandarsi come mai il Comune di Gorgonzola, visto che si dichiara contrario alla cava, non aderisce, almeno ad adiuvandum, come la Provincia di Milano, al ricorso al TAR del Comune di Melzo.

[02.12.2012 aggiornamento: la Giunta comunale di Gorgonzola ha approvato la presentazione del ricorso ad adiuvandum a sostegno di quello del Comune di Melzo]
 

mercoledì 28 novembre 2012

TEM: il Tar boccia, per ora, la cava di prestito di Gorgonzola

Il TAR di Milano, in attesa dell’udienza del 18 dicembre, ha sospeso la “presa di possesso” da parte dei costruttori della TEM dell’area da destinare a cava di prestito, area tra i comuni di Melzo e Gorgonzola.
 
Il ricorso, presentato dal Comune di Melzo, può aggravare ulteriormente la già oltremodo precaria situazione economica della TEM. Infatti, secondo Repubblica (Sospensiva del Tar sulle cave, Tem rischia 150 milioni, 28.11.2012), se a dicembre dovesse essere bocciato questo sito, la TEM dovrebbe affrontare un aggravio dei costi stimato intorno ai 150 milioni di euro, trenta in più di quelli ottenuti nelle scorse settimane, con scorciatoie varie, con il prestito ponte.
 
Lo stesso Tar si pronuncerà a breve sul ricorso di Legambiente che richiede di bloccare tutti i cantieri aperti dalla TEM.

lunedì 26 novembre 2012

Vendita Serravalle: asta deserta

Come ipotizzato da diversi operatori, l’asta per la vendita dell’82% della Serravalle è andata deserta. Quindi, anche alla luce delle forti e crescenti esposizioni debitorie delle sue partecipate (es.Tangenziale Esterna), aumentano le preoccupazioni per la possibile svendita di questa società che rappresenta il terzo polo autostradale italiano.
 
Intanto Massimo Gatti (Federazione della Sinistra) ha presentato un esposto alla Corte dei Conti per verificare la correttezza della procedura di vendita attuata dalla Provincia di Milano. Quindi, dopo l’indagine sulla congruità del prezzo di 8,85€ pagato sette anni fa dalla giunta di centrosinistra di Penati (PD, Rifondazione, Verdi, Socialisti) per acquistare azioni della Serravalle, ora i giudici sono stati chiamati ad indagare sul prezzo di 4,45€ per la vendita delle azioni della stessa società deciso dalla maggioranza di centrodestra (PDL, Lega) di Podestà.

giovedì 22 novembre 2012

Pubblicato il Piano di Governo del Territorio (PGT) di Milano

Il 21 novembre è stato pubblicato sul BURL n.47 l’avviso di approvazione definitiva e di deposito degli atti costituenti il Piano del Governo del Territorio (PGT) del Comune di Milano.

Al seguente indirizzo è possibile consultare e scaricare tutta le documentazione relativa:
Delibera
Allegati alla delibera
Documento di Piano
Piano delle Regole
Piano dei Servizi
Componente geologica, idrogeologica e sismica
Elenco documentazione P.G.T.

venerdì 16 novembre 2012

BreBeMi: concluse le analisi dei periti. Sul tracciato veleni chimici e scorie

A circa un anno dai primi sequestri dei cantieri, i periti dell'accusa hanno concluso le analisi nei cantieri di Cassano d’Adda e Fara Olivana.

Secondo quanto riporta il Corriere della Sera (Sul tracciato Brebemi veleni chimici e scorie, 15.11.2012, di Wilma Petenzi), la perizia evidenzierebbe una situazione davvero preoccupante con l’80% del materiale conferito dalla Locatelli non a norma.

Qui l'articolo completo del Corriere della Sera.

Raccontare il territorio con le immagini

Sabato 1 dicembre 2012, ItaliaNostra organizza a Rocca Brivio un workshop per imparare a costruire un racconto fotografico.

L’incontro è suddiviso in due parti. Alla mattina una lezione teorica incentrata sulla comprensione della struttura del racconto fotografico. Al pomeriggio ogni partecipante costruirà un suo racconto. Docente il fotografo sangiulianese Nicodemo Luca Lucà.
 
L’appuntamento è quindi per il 1°dicembre, dalle 9.00 alle 18.00, presso la biblioteca di storia locale di Rocca Brivio (San Giuliano Milanese). Per maggiori informazioni.

giovedì 15 novembre 2012

TEM: il 28 novembre udienza al TAR per il ricorso di Legambiente

L’udienza al TAR per discutere la richiesta di Legambiente di sospendere i lavori di realizzazione della TEM, prevista ieri, è stata rinviata al 28 novembre.

Come sintetizza Il Cittadino di Lodi (TEM, slitta a fine novembre il ricorso degli ambientalisti, 15.11.2012, di Emanuele Dolcini), la richiesta di questa sospensiva si basa su tre punti:

- danno erariale: finora solo un settimo dei costi previsti sono coperti ed il quadro finanziario dell’opera risulta pesantemente squilibrato (il gruppo TE ha 220 milioni di risorse proprie e 120 milioni di prestito su un montante di 2 miliardi, oneri finanziari compresi);

- violazione delle norme del Parco Agricolo Sud Milano;

- mancano le risorse per realizzare le opere compensative espressamente previste dall’Accordo di Programma.

mercoledì 14 novembre 2012

TEM: ancora non approvate le opere di compensazione

Risolta, almeno al momento, tra appuntamenti elusi e scorciatoie varie, la questione del prestito ponte, i Sindaci interessati dalla nuova autostrada lanciano l’allarme sulle opere di compensazione.

Come riporta Avvenire (Tem trova 120 milioni per la strada, 13.11.2012, di Pierfranco Redaelli), dopo la riunione del Comitato di Vigilanza, il Sindaco di Melzo, Vittorio Perego, ha denunciato come non sia ancora stato approvato il progetto definitivo per le opere di compensazione: “Tutta una serie di infrastrutture che debbono camminare di pari passo con la tangenziale – dice Perego - relative alla viabilità ordinaria, ai sovrappassi, alla mitigazione ambientale, che non vorremo finissero nel dimenticatoio. Uno sgarbo che non permetteremo”).

Purtroppo non sarebbe una novità visto che non sono stati mantenuti tutti quegli impegni in materia di trasporto pubblico, impegni esplicitamente sottoscritti nell’Accordo di programma della Tangenziale Est Esterna. E non rispettare gli Accordi di Programma i Sindaci lo considerano un semplice sgarbo?

martedì 13 novembre 2012

TEM: firmato il contratto per il prestito ponte.

La Tangenziale Esterna SpA (TE) ha comunicato che il 12 novembre è stato firmato il contratto per il prestito ponte da 120 milioni di euro.

Il prestito, concesso da Banca Imi, Banca Popolare di Milano e da Centrobanca-Ubi, dovrebbe permettere la realizzazione del cosiddetto "arco Tem" per collegare la BreBeMi alle radiali di ingresso a Milano (in primis Cassanese e Rivoltana).

giovedì 8 novembre 2012

TEM: i soci litigano. Saltata ancora la firma per il prestito ponte


Mentre a Piazza Affari veniva presentato il road show per la vendita della Serravalle, a poche centinaia di metri di distanza si consumava ancora una puntata della quantomeno imbarazzante vicenda del prestito ponte richiesto per non far interrompere i lavori della Tangenziale Est Esterna.
 
Ieri infatti, secondo quanto riporta Milano Finanza (Lite tra soci, prestito Tem a rischio, 07.11.2012, di Manuel Follis), è saltata ancora una volta la firma per ottenere questo prestito ponte. E' la seconda volta. Già lo scorso 25 ottobre gli amministratori della TE non si erano presentati all'appuntamento con le banche.
 
 
Il motivo di questa mancata firma? Garanzie insufficienti.La società Tangenziali Esterne (TE) avrebbe giudicato non adeguato il pegno di 68,4 milioni approvato alla fine di ottobre dalla TEM spa (che controlla TE). Gli amministratori di TE, a quanto riporta l'articolo, sostengono di aver avvertito TEM. La TEM risponde di non aver mai ricevuto alcuna lettera.
 
Ecco così una nuova puntata di questo "spettacolo" dove l'improvvisazione sembra regnare sovrana.
 
Ma la vera desolazione è che, mentre litigano tra di loro, stanno distruggendo un territorio.

mercoledì 31 ottobre 2012

Tem tra sgomberi e scorciatoie

In questi giorni confusi (per la TEM), proprio mentre veniva sgombrato il presidio no martesana, i vertici di Serravalle e Tangenziale Esterna (TE), dopo non essersi presentati all’appuntamento per la firma del contratto con le banche solo una settimana fa, sarebbero ricorsi ad uno stratagemma per cercare di ottenere il prestito ponte necessario per far continuare il lavori. Se confermato, questo passaggio improvvisato aggiunge poco sul percorso “a scorciatoie” di questa nuova autostrada.

Come riporta, con tutte le cautele del caso, Milano Finanza (Tangenziale Esterna, il 7 novembre la firma del prestito ponte, 31.10.2012, di Manuel Follis), per tentare di assicurarsi il prestito ponte già dalla prossima settimana, i vertici di Serravalle e TE avrebbero sostituito nel documento la dicitura “contratto di capitalizzazione” con quella di “mezzi propri”. Ora, con questa modifica, per ottenere il prestito, non sarebbe più necessario convocare l’assemblea di Serravalle. 

lunedì 29 ottobre 2012

A dicembre si fermano i cantieri della TEM?

 
Fino ad un anno fa, ogni due-tre settimane, leggevamo articoli che annunciavano la prossima apertura dei cantieri della Tangenziale Est Esterna di Milano. L'apertura poi puntualmente non c'era e il mancato avvio dei lavori veniva coperto da un nuovo annuncio. Oggi invece, dopo l'inaugurazione patacca dei lavori dello scorso giugno nella sede della Provincia di Milano, leggiamo frequentemente di una sempre più concreta eventualità che i cantieri della TEM chiudano per mancanza di risorse.
 
Dopo Milano Finanza e Repubblica, ieri anche il Sole 24 Ore si occupa della imbarazzante (per gli amministratori) situazione che si è venuta a creare. Sia Pedemontana che TEM sono infatti a “rischio” stop. "Entrambe le infrastrutture si stanno trovando in queste settimane in una nuova impasse finanziaria e burocratica, tra impegni da rispettare con le banche, prestiti ponti sottoposti a rigide garanzie e aumenti di capitale non ancora sottoscritti. Risultato: se i problemi non verranno risolti rapidamente, e cioè nell'arco di un mese, i cantieri potrebbero avere uno stop già a dicembre" (Maxi-opere lombarde a rischio stop, Il Sole 24 Ore, 28.10.2012, di Sara Monaci).
 
Le risorse probabilmente alla fine verranno reperite. Ma, di fronte a questo spettacolo, a che costo per la collettività? Dopo quello del territorio, assisteremo quindi anche alla svendita di Serravalle?

In questi dieci anni hanno fatto di tutto: leggi su misura, firmati accordi di programma poi non rispettati, fissate regole per la defiscalizzazione delle grandi opere e altro. Hanno però dimenticato di studiare un serio piano finanziario (e di pubblicizzare i dati dei flussi di traffico calcolati dalla Regione Lombardia che mostrano l’inutilità della TEM per risolvere i problemi del traffico dell’est milanese).
 
Partire con i lavori senza avere definito un solido quadro finanziario è grave e poco serio. Alla fine, volutamente o no, si farà un bel regalo a qualcuno. Con questa gestione della TEM, come scrivono da più parti, è molto probabile che l'asta di vendita della Serravalle possa andare deserta. E a pagare i costi dell’ulteriore svendita saranno i cittadini, non questi (e i passati) amministratori.

Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Milano (PTCP): valutazione negativa da parte della Regione Lombardia

Nel corso della sessione fiume di giovedì 25 ottobre, la Giunta regionale lombarda ha espresso una valutazione  decisamente negativa sul Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Milano (PTCP). Tra i numerosi appunti avanzati, importante quello relativo alla mancata definizione degli Ambiti Agricoli Strategici.
 
A breve un approfondimento.
 
Per chi fosse interessato, a questo indirizzo trova la delibera della Giunta regionale “Verifica regionale del Piano Territoriale di Coordinamento adottato dalla Provincia di Milano”.


sabato 27 ottobre 2012

Tangenziale Est Esterna, bloccato il prestito ponte


Nonostante il 16 ottobre 2012 la società Tangenziale Esterna avesse diffuso un comunicato stampa euforico in cui annunciava sicura "Prestito ponte da 120 milioni a disposizione di TE", oggi, dopo soli 10 giorni, apprendiamo da Repubblica (Tangenziale Esterna lavori a rischio, 27.10.2012, di Luca Pagni) che gli amministratori di Tangenziale Esterne non si sono presentati all'appuntamento con le banche per la stipula del contratto per il prestito ponte necessario per il proseguimento dei lavori. "Un comportamento inconcepibile" il commento di uno dei banchieri interessati dall'operazione.

Il motivo di questa "bella figura" sarebbe dovuto a Serravalle, la società che controlla TE. Questa avrebbe bloccato tutta l'operazione in attesa della conclusione dell'asta che vede più dell'80% delle sue azioni in vendita (ad un prezzo, 4.45€ ad azione, che, nelle previsioni degli operatori, porterebbe ad una asta deserta).

Le banche ora hanno concesso una proroga di un mese prima di far saltare l'accordo per il prestito ponte.

Intanto lunedì si riunisce il consiglio di amministrazione di TE. Come riporta Repubblica "verrà ribadito che, in queste condizioni, è a rischio la continuità aziendale. Il che vuol dire che si rischia di portare i libri in tribunale" visto che "in cassa rimangono, a quanto pare, non più di cinque milioni" di euro.

Amministratori "allo sbaraglio" o si sta abbassando il prezzo per il controllo del sistema autostradale che fa capo a Serravalle?

lunedì 22 ottobre 2012

E intanto, lungo l'arco-Tem, i filari...






Per i lavori di realizzazione dell'arco-Tem e del collegamento alla Rivoltana (opera a carico di BreBeMi), nei giorni scorsi, al confine tra Liscate e Rodano, lungo la Cerca, sono stati abbattuti i filari che ornavano le rogge Cattanea e Giardina. Gli alberi: sempre i primi a pagare in modo evidente per questa devastazione del territorio.
 
Il tutto a pochi passi da una cascina che, amaro scherzo del destino, si chiama Belvedere, nome che rimarrà l'unica testimonianza di quello che era il paesaggio di questa parte di Basso milanese.

martedì 16 ottobre 2012

Serravalle: pubblicato il bando per la vendita

Il bando d’asta per la vendita dell’82% delle azioni della società autostradale Serravalle è stato pubblicato sul sito di Asam.
 
Come stima il Sole 24 Ore (Parte la vendita di Serravalle, 16.10.2012, di Sara Monaci), l’investimento complessivo si aggira intorno al miliardo di euro. Oltre ai 658 milioni necessari per acquistare il pacchetto azionario, nell’offerta occorre infatti garantire gli investimenti avviati (TEM, Pedemontana e BreBeMi) ed impegnarsi a terminare tutti i lavori arretrati sulla Milano-Serravalle.
 
Il bando tuttavia non esplicita penali nel caso di mancata realizzazione delle nuove autostrade.
 
Le offerte vanno presentate entro il 26 novembre. Nel caso non vi fossero acquirenti vi sarà un ribasso del 20% del prezzo-base dell’asta.

lunedì 15 ottobre 2012

TEM: ancora grande incertezza sulle sue condizioni finanziarie

 
Mentre proseguono gli espropri e gli sgomberi, la complessiva situazione finanziaria di TEM e della sua controllante Serravalle rimane ancora molto incerta.
 
Infatti, secondo quanto riporta anche il Sole 24 Ore (In salita il bando per Serravalle, 13.10.2012, di Sara Monaci), il prezzo di 4,45€ ad azione per la cessione della Serravalle fissato dalla Provincia di Milano viene giudicato troppo alto dagli acquirenti interessati. Questo, oltre ad alcune condizioni poste dal bando (come ad esempio la condizione per gli acquirenti di avere aperta una linea di credito di almeno 200 milioni di euro con le banche), fa sì che la possibilità che fallisca il primo tentativo di vendita della Serravalle sia davvero molto concreto.
 
Secondo il Sole 24 Ore si starebbe così lavorando ad un piano B. La Tem avrebbe infatti dato mandato a Banca Profilo di individuare nuovi azionisti disponibili ad entrare direttamente nel capitale della società. Un fondo inglese ed uno australiano si sarebbero mostrati disponibili.
 
Insomma, la situazione finanziaria della Tem è ancora tutta da definire e il rischio di una ulteriore svendita della Serravalle sempre più attuale. La decisione di aprire i cantieri in queste condizioni non può che apparire ancora più insensata.

venerdì 12 ottobre 2012

Tem: tra espropri e sgomberi

Come annunciato, nel tardo pomeriggio di giovedì 11 ottobre, un ufficiale giudiziario, accompagnato dalle forze dell’ordine e dai tecnici della Cmc, si è presentato a Cascina Bragosa  per notificare la procedura di sgombero anche al Presidio Martesana.
 
Circa un centinaio di manifestanti hanno impedito che venisse formalizzato questo passaggio. La speranza è che ora, in questa sequela di espropri che si stanno succedendo lungo il tracciato della nuova autostrada, il buon senso prevalga.
 
Per una simbolica manifestazione di sostegno a chi questa opera, secondo noi sbagliata, la subisce con gli espropri, l’appuntamento è questa sera, venerdì 12 ottobre, alle ore 1830, presso la stazione della metropolitana MM2 di Gorgonzola.

giovedì 11 ottobre 2012

Articolo 54 della Costituzione...

Visto quello che sta accadendo...

Appuntamenti del Coordinamento No TEM

L'11 ottobre la Tem prenderà possesso del terreno sul quale da qualche mese sorge il Presidio Martesana. E' stato quindi organizzato per venerdì 12 ottobre un corteo per informare sul possibile prossimo sgombero. Il concentramento è previsto alle ore 1830 presso la stazione della metropolitana di Gorgonzola.
 
Per domenica 21 ottobre è stata inoltre convocata l'assemblea generale del Coordinamento No TeM che si terrà, a partire dalle ore 1500, proprio nel presidio Martesana.

martedì 9 ottobre 2012

Mi dimetto anch’io? No, tu no...

Nel giorno in cui tutta Italia è stata investita da una ondata di dimissioni di massa di presidenti di Provincia interessati non all’Ente amministrato ma solo alla loro prossima candidatura al Parlamento, a Milano si è assistito ad uno spettacolo davvero preoccupante.

Subito dopo l’approvazione della delibera con cui la Provincia di Milano mette in vendita la propria quota di SEA, il presidente Podestà ha fatto trapelare la notizia della sua intenzione di dimettersi. Convocata una conferenza stampa per spiegarne le ragioni, vi si è invece presentato per smentire tutto. Una smentita questa che nei toni, nei modi, nei contenuti e, soprattutto, nei messaggi lanciati alla sua maggioranza ci ha ricordato la triste comicità de il “per vedere l’effetto che fa” di Jannacci. Solo che invece che allo zoo comunale si era in Consiglio Provinciale.

Evidentemente i forti contrasti interni alla maggioranza di centro-destra legati alla vendita della Serravalle e della Sea hanno lasciato il segno e la via di fuga si è rivelata vana (alcuni giornali hanno riportato di un suo fallito tentativo di farsi candidare alle prossime elezioni nazionali con l’UDC).

Certo, visto il senso istituzionale di chi dovrebbe rappresentare la Provincia di Milano ed il rispetto nei confronti di questo Ente mostrati, queste sceneggiate possono far sorgere qualche perplessità sulla determinazione con cui queste persone dovrebbero garantire l’interesse pubblico nella delicata fase di vendita della Serravalle/Sea e nella revisione del Piano del Parco Agricolo Sud Milano.

giovedì 27 settembre 2012

Serravalle: anche da Asam via libera alla cessione

L'assemblea di Asam SpA, società controllata all'80% dalla Provincia di Milano, senza sorprese, ha deliberato l'avvio della cessione della propria partecipazione nella Serravalle.
 
Il bando per la vendita dovrebbe essere pronto tra una decina di giorni.
 
Come riporta MilanoFinanza (Via libera alla Sea in borsa, 28.09.2012, di Manuel Follis), Asam ha approvato il proprio bilancio con una perdita di 206 milioni di euro. La perdita è dovuta proprio alla svalutazione delle azioni della Serravalle da 7,24 a 4,76€ ad azione, cifra superiore al prezzo-base d'asta indicato dalla Provincia di Milano nella sua delibera di due giorni prima (4,45€). Una discordanza di prezzi questa che il Sole24Ore (Soci Sea rimandati in matematica, 28.09.2012, di S.Mo.) ha esplicitamente interpetato come un segnale sulla necessità di ripetizioni di matematica anche per chi controlla la Serravalle e si appresta a venderla.

Vendita Serravalle: la delibera del Consiglio Provinciale di Milano

E' stato pubblicato il testo della "Revoca della deliberazione di Consiglio provinciale Rep.Gen.n.71/2012 del 12/07/2012 e contestuale autorizzazione ad ASAM SpA alla vendita del pacchetto azionario pari al 52,9% del capitale di Milano-Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A. Determinazioni in merito alla partecipazione di Sea SpA".
 
Chi fosse interessato, trova la delibera che avvia la vendita della Serravalle a questo indirizzo.

mercoledì 26 settembre 2012

Provincia di Milano: via libera alla vendita di Serravalle

Convocato fin troppo frettolosamente per una decisione così importante, il 25 settembre, il Consiglio provinciale di Milano ha approvato la delibera per la vendita, attraverso la controllata Asam, del 52,9% delle azioni della Serravalle.
 
Alla luce delle ricadute di questa decisione sul territorio e sulle casse pubbliche ci saremmo aspettati un dibattito consiliare un po' meno leggero. Ci saremmo aspettati anche un dibattito più vivace quantomeno da parte delle opposizioni visto che, quando erano maggioranza con Penati, senza eccezioni, avevano deliberato l'acquisto di azioni Serravalle ad 8,8€, azioni che ora verranno cedute alla metà di quel prezzo.
 
Già da giovedì 28 settembre Asam potrà avviare il bando per la dismissione della partecipazione della Provincia di Milano al prezzo-base d'asta di 4,45€ per azione.

martedì 25 settembre 2012

TEM spa: approvato l'aumento di capitale. Parte il prestito ponte

L'assemblea di TEM SpA del 25 settembre 2012 ha deliberato, non all'unanimità, l'impegno a procedere ad un aumento di capitale di 120 milioni di euro entro il 31 marzo 2012. Con questa decisione, accettandone le condizioni, si sblocca il finanziamento ponte di pari importo erogato dalle banche nei confronti della controllata Tangenziale Esterna di Milano (TE).

Nella successiva assemblea straordinaria, TEM SpA ha poi approvato un aumento di capitale di 72,4 milioni di euro.

Vendita Serravalle: convocato il Consiglio provinciale di Milano

Unico punto all'ordine del giorno del Consiglio provinciale del 25 settembre è la "...autorizzazione ad ASAM s.p.a. alla vendita del pacchetto azionario pari al 52,9% del capitale di Milano - Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A...".
 
Chi volesse farsi una veloce idea dell'importanza di questa decisione e sul perché questa società rischia di essere svenduta, può trovare utile l'articolo "Serravalle, inchieste ed affari. Quella società che fa gola. Dal tentativo di scalata di Gavio alla bufera Penati" (Corriere della Sera, 22.09.2012, di Elisabetta Soglio).

venerdì 21 settembre 2012

Serravalle: fissato il prezzo


La Giunta provinciale ha fissato il prezzo-base d'asta per la vendita dell'80% di Serravalle: 4,45 euro.
 
Secondo quanto riporta Milano Finanza però questo prezzo sarebbe di gran lunga superiore a quello ipotizzato dagli operatori interessati all'operazione che valutano la società intorno ai 3,2-3,5€ per azione.
 
Il rischio di una svendita si fa quindi sempre più concreto.
 
La cifra del bando d'asta è inoltre la metà rispetto agli 8,8 euro pagati dalla maggioranza di centrosinistra di Penati per acquistare nel 2005 azioni dal gruppo Gavio (operazione sulla quale stanno indagando la Magistratura e la Corte dei Conti). Ad aumentare la "beffa" per le casse pubbliche, l'ipotesi che uno dei "beneficiari" di questa svendita possa essere proprio lo stesso gruppo Gavio.
 
Fonte: Milano Finanza. La gara su Serravalle parte in salita, 21.09.2012, di Manuel Follis 

martedì 18 settembre 2012

Cantieri TEM: "trovata" soluzione temporanea

Nel corso di una conferenza stampa il presidente della Regione Formigoni e il presidente della Provincia di Milano Podestà hanno annunciato di aver trovato una soluzione che consenta di non bloccare i lavori.
 
Il prossimo 26 settembre, come del resto già previsto, il consiglio di amministrazione della Tem delibererà un aumento di capitale di 120 milioni che consentirà l'accesso al prestito ponte delle banche. Successivamente la Provincia di Milano cederà quote azionarie della Serravalle.
 
Nulla di nuovo. Probabilmente l'incontro è stato fissato per fare chiarezza dopo gli scontri a mezzo stampa tra la Provincia e la Regione sul tema della gestione di queste nuove autostrade. L'aumento di capitale della TEM era infatti già all'ordine del giorno del precedente consiglio di amministrazione. La decisione era stata poi rinviata visto che la Provincia, che aveva già annunciato la vendita di Serravalle, non dispone delle risorse per sottoscrivere la quota parte dell'aumento di capitale.

Di concreto, al momento, non c'è nulla. Il presidente della Provincia ha infatti dichiarato "Sono certo che nei prossimi mesi diversi operatori italiani e stranieri manifesteranno il loro interesse nei confronti della maggioranza della società serravalle". (La Provincia di Milano vende la Serravalle, Avvenire, 19.09.2012, di Tino Redaelli)
 
Il grande rischio quindi è che, oltre a compromettere il territorio con una autostrada inutile, procedendo a tentoni, si faccia un nuovo regalo ai certi privati svendendo la quota di maggioranza della Serravalle.

"La Provincia di Milano sta operando al meglio per difendere gli interessi dei cittadini". Davvero?

Con un comunicato stampa, il presidente della Provincia Podestà informa che, nella vicenda della Tangenziale Est Esterna e della Pedemontana, “La Provincia sta operando al meglio per difendere gli interessi dei cittadini”.

Nel comunicato, dopo aver ricordato che l’acquisto della Serravalle “a quasi 9 euro ad azione”, deliberato dalla maggioranza di Penati, ha esposto “la Provincia a una situazione debitoria pesantissima”, Podestà ammonisce chi critica questa opera. Scrive infatti che “coloro che gridano alla crisi e fomentano il pessimismo fanno esclusivamente l’interesse di chi pensa di comprarsi il tutto a valori inferiori al mercato. È giunto il momento che ognuno faccia la propria parte nell’interesse dei cittadini senza alcuna necessità che altre Istituzioni [NdR: la Regione Lombardia], coinvolte da sempre nel disegno di tali opere, oggi si propongano per “interventi salvifici”.

Questo piccolo blog di campagna si permette di fare alcune domande. Partire con i lavori senza avere chiaro come reperire i fondi necessari non è condizione sufficiente per mettere la Provincia nella condizione, con il ricatto del blocco lavori, di andare poi ad elemosinare risorse? Avviare i lavori senza un piano finanziario credibile e definito non è il primo concreto passo per rischiare di essere poi costretti a svendere le proprie partecipazioni? E chi ha deciso di avviare i lavori senza avere chiaro come reperire le risorse? Forse quelle stesse persone che hanno frettolosamente inaugurato i lavori della TEM non nei cantieri ma con una ricca passerella nella sede proprio della Provincia di Milano?

Presentarsi ad una trattativa tendendo il cappello, si sa, non è di molto buon senso. Ma nell’intera vicenda della tangenziale est esterna sembra che di buon senso ce ne sia davvero molto poco. Probabilmente, a nostro modesto parere, sarebbero state altre le opere a cui dare la priorità per risolvere i problemi del traffico del sudest milanese...

lunedì 17 settembre 2012

Tangenziale Est Esterna. Podestà: le banche rispettino i patti. Ma la Provincia li rispetta?

Fa davvero sorridere amaramente il titolo di una intervista al Corriere della Sera del presidente della Provincia di Milano: “Podestà: tangenziali al sicuro, ma le banche rispettino i patti” (13.09.2012, di Elisabetta Soglio).
 
Perché allora non cominciare a dare il buon esempio? Può essere infatti l’occasione per iniziare a rispettare i disattesi impegni previsti dall’Accordo di Programma della Tangenziale Est Esterna in materia di trasporto pubblico e mitigazioni ambientali, impegni firmati anche dalla Provincia di Milano...

mercoledì 12 settembre 2012

Tangenziale Esterna: rimandato l'aumento di capitale

La movimentata assemblea di Tangenziale Esterna (TE) del 12 settembre ha deciso di rimandare la decisione di procedere ad un aumento di capitale della società. Questo perché TEM, azionista di controllo di TE, ha chiesto tempo per poter convocare, il prossimo 25/26 settembre, la propria assemblea per approvare un proprio aumento di capitale.
 
L'aumento di capitale è una delle condizioni poste dalle banche per concedere il prestito ponte di 120 milioni di euro, prestito necessario per il proseguimento dei lavori di costruzione della nuova autostrada.
 
Contrari al rinvio i soci "costruttori" (40% dell'assemblea) che avrebbero voluto subito la delibera di aumento di capitale di TE.

domenica 9 settembre 2012

No TEM: a Casalmaiocco una bella manifestazione


Diverse centinaia di persone hanno manifestato oggi a Casalmaiocco per ribadire la propria contrarietà al progetto della nuova tangenziale est esterna. Il lungo corteo, partito dalla piazza del paese, dopo aver percorso la SP 159, si è infine concluso simbolicamente nel cantiere della TEM aperto nei giorni scorsi.
 
Un complimento ai numerosi partecipanti e agli organizzatori.

sabato 8 settembre 2012

TEM: perché non vi siete opposti quando eravate in maggioranza?


Sorprende leggere gli accorati appelli di alcuni partiti alla vigilia della manifestazione indetta dai “No Tem” del 9 settembre a Casalmaiocco. Sorprende perché sono quegli stessi partiti che hanno fatto parte della maggioranza che ha governato la Provincia di Milano nei cinque anni del centrosinistra di Penati. E nessuno di questi partiti, in quei cinque anni, nelle votazioni in Giunta (a partire da quelle sull’acquisto della Serravalle), si è mai opposto in modo netto al progetto della Tangenziale Est Esterna di Milano. Mai.

Il caso più emblematico è quello di SEL. Mentre alcuni rappresentanti di quel partito partecipano alla manifestazione di Casalmaiocco, in contemporanea, nella loro festa provinciale, si organizza una interessante tavola rotonda dal titolo “Dalla città alla campagna. Milano capitale agricola”. Uno dei moderatori dell’incontro è proprio l’ex assessore provinciale alla viabilità, oggi approdato in SEL, ossia il politico che più di altri, dopo l’allora presidente della Provincia, si è speso per portare avanti il progetto di questa nuova tangenziale.

Prima di partecipare alle manifestazioni contro la Tangenziale Est Esterna, tutti i partiti di quella maggioranza che oggi si oppongono (da Rifondazione a frange del PD, passando per gli scomparsi Verdi), non sentono l’esigenza di spiegare, in tutta tranquillità (per carità, nessuno vuole “giudicare” nessuno), ai cittadini perché, a parte le solite e vane dichiarazioni di principio, non hanno cercato di fermare la TEM quando erano in quella maggioranza? Al limite uscendone nel momento in cui è stato chiaro che quella maggioranza aveva deciso di voler realizzare ad ogni costo la nuova autostrada? Oppure non si sono accorti che, tradendo le promesse fatte nella campagna elettorale del 2004, il progetto della TEM andava avanti?

Perché fare finta di nulla? Davvero non sentono un po’ la responsabilità di non aver fatto nulla di concreto per impedire che quelle ruspe si presentassero oggi sul territorio? I cittadini che da anni, con manifestazioni e ricorsi, si oppongono alla TEM hanno bisogno di essere uniti. Ma hanno bisogno anche di chiarezza. Soprattutto ora.

La speranza intanto è che la manifestazione di domani a Casalmaiocco sia una bella manifestazione. L’appuntamento è alle ore 1500 in piazza San Valentino.

giovedì 6 settembre 2012

Tangenziale Est Esterna: finiscono i soldi cominciano i protagonismi?

La difficile situazione finanziaria della Tangenziale Est Esterna unita alla voglia di visibilità dei personaggi coinvolti stanno creando screzi tra i vertici della TEM spa e quelli della sua controllata TE spa. Il tutto mentre, con una disponibilità di risorse economiche quantomeno incerta, sono cominciati i lavori della nuova autostrada.
 
In una intervista a Milano Finanza (Ultima chiamata da TEM, 05.09.2012, di Manuel Follis), il presidente di TEM Maullu, più che le difficoltà della sua società (che non lo preoccupano), denuncia i rapporti sempre più tesi con Marano, amministratore delegato della controllata TE, la società chiamata operativamente a realizzare la Tangenziale est esterna di Milano.
 
Il presidente della TEM lo accusa infatti di aver intrapreso una gestione solitaria ed autoreferenziale. In particolare denuncia come "l'ultimo CdA di TE ha sollevato il problema dell'aumento di capitale, ma l'ha fatto in maniera anomala rispetto alle procedure". Quindi Maullu lancia una stoccata più personale affermando che "se il rapporto tra azionista e controllata non è di massima fiducia evidentemente non ci sono i presupposti per continuare la collaborazione. Negli ultimi 100 giorni di lavoro Marano non ha portato alcun contributo concreto, se non la proposta della sua assunzione".
 
Usare i giornali per attaccare pubblicamente in questo modo l'amministratore delegato di una controllata non fa certo parte del galateo aziendale: siamo allo scaricabarile o Maullu si sta semplicemente (e banalmente) rivalendo su quella corrente del suo partito che pochi mesi fa lo ha fatto cacciare dalla carica di assessore regionale?

lunedì 3 settembre 2012

Corteo No TEM: Casalmaiocco 9 settembre 2012


Con le ruspe già in azione, il Comitato No Tem di Casalmaiocco ha indetto una manifestazione contro la Tangenziale Est Esterna di Milano.
 
L'appuntamento è per il 9 settembre 2012, alle ore 15.00, in piazza San Valentino a Casalmaiocco (Lo).

venerdì 31 agosto 2012

Tangenziale Est Esterna, acque agitate

Nel Consiglio di Amministrazione di Tangenziale Esterne (TE) del 30 agosto, come riporta Milano Finanza (Milano, autunno caldo per Podestà, 31.08.2012, di Manuel Follis), è stato deciso di sottoscrivere il contratto di finanziamento ponte di 120 milioni di euro alle condizioni proposte dal pool di banche coinvolte in questa operazione (Imi, Bpm e Centrobanca).
 
Tuttavia l'erogazione di questo prestito è subordinata ad una serie di condizioni tra cui un importante aumento di capitale.
 
La Provincia di Milano ritiene queste condizioni troppo onerose e, come si scrive nell'articolo, sta cercando di prendere tempo. Rimandare l'assemblea chiamata ad approvare l'aumento di capitale potrebbe quindi bloccare l'erogazione del prestito ponte e, di conseguenza, far fermare i cantieri appena avviati. Le liquidità della Tangenziale Esterna sono infatti oramai esaurite.

mercoledì 29 agosto 2012

Tangenziale Est Esterna alla ricerca di liquidità

Come riporta il Sole 24 Ore (Serravalle senza un piano industriale, 29 agosto 2012, di Sara Monaci) "si fa sempre più complicata la situazione finanziaria di ASAM”, la società della Provincia di Milano che, tra le altre, controlla la Serravalle e, a cascata, la TEM SpA.
 
Il bilancio consuntivo, previsto per lo scorso 30 giugno, non è stato ancora approvato. Tra le cause di questo ritardo ci sarebbe il fatto che la Serravalle non si è ancora dotata di un adeguato piano industriale. In particolare, mancherebbe l'indicazione di quell’aumento di capitale (350 milioni di euro) necessario per proseguire i lavori della TEM e della Pedemontana.
 
Il prossimo 12 settembre l'assemblea di Tangenziale Esterne formalizzerà il bisogno di un aumento di capitale per 120 milioni, aumento di capitale che dovrà essere sottoscritto in gran parte da Serravalle e quindi da Asam che, al momento, non hanno adeguate liquidità. E i prestiti ponte, subordinati all’arrivo di nuove risorse da parte dei soci, stanno terminando.
 
Per far fronte in parte a questa crisi di liquidità, entro la fine dell'anno si procederà alla vendita del 50% di ASAM, oggi detenuta all'80% dalla Provincia di Milano. Assisteremo ad una svendita del controllo delle nuove autostrade?

giovedì 2 agosto 2012

Fallimento Ligresti: in vendita le aree del Cerba

I curatori fallimentari di Im.Co, società del gruppo Ligresti, hanno fatto pubblicare su diversi quotidiani l'avviso della messa in vendita dei terreni su cui dovrebbe sorgere il Cerba.

Come ricorda il Corriere della Sera (Aree Cerba in vendita, 1 agosto 2012, di Elisabetta Soglio) l'Accordo di Programma, firmato nel 2009, prevede la realizzazione di un complesso di ospedali e di centri di ricerca privati.

Tuttavia lo stesso accordo impone che queste aree (620 mila metri quadri), nel caso non si dovesse realizzare il Cerba, tornino nel Parco Agricolo Sud Milano da cui sono state troppo frettolosamente stralciate.

mercoledì 25 luglio 2012

Tem, arrivano le mitigazioni ambientali...i corrieri in bici...

Repubblica, nell'articolo "La Tem arruola i corrieri in bici" (20 luglio 2012) riporta che la TEM ha affidato il servizio di consegna della sua corrispondenza ad una società di bike messanger. L'obiettivo, secondo la TEM, è "tutelare l'ambiente ed ottimizzare la qualità della vita". Certo.

Prima della consegna della posta in bici è però il caso di cominciare a rispettare i disattesi impegni previsti e sottoscritti (anche dalla TEM) nell'Accordo di Programma del 2007 in tema di trasporto pubblico e mitigazioni ambientali.

giovedì 12 luglio 2012

PTCP - Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Milano: pubblicata la documentazione

Lo scorso 7 giugno, il Consiglio Provinciale, dopo più di sette anni, ha adottato l'adeguamento del proprio PTCP alla LR 12/2005. La documentazione, dopo la pubblicazione sul BURL, è disponibile sul sito della Provincia di Milano.

Ci saranno ora 60 giorni (scadenza 8 settembre 2012) per presentare le osservazioni a questo piano.

martedì 26 giugno 2012

Cemento per finanziare le nuove autostrade: ci riprovano

Appurato che al momento non ci sono le risorse per realizzare le nuove autostrade, per la terza volta, la Regione Lombardia torna all'assalto e propone di contribuire a finanziarle utilizzando gli oneri di urbanizzazione di tutto quello che ci si costruirà intorno. Lo fa con una proposta di modifica alla legge 9/2011 "Programmazione e sviluppo della rete viaria di interesse regionale".

In questa proposta, come riporta il Corriere della Sera (Una colata di cemento per finanziare le autostrade, 26 giugno 2012, di Luigi Corvi), "per favorire il project financing delle autostrade, concedono la possibilità di costruire infrastrutture come centri commerciali, capannoni e poli logistici". Se approvato in questi termini, si darà "la possibilità ai privati di espropriare terreni intorno alle autostrade, riducendo contemporaneamente i costi delle compensazioni a favore dei Comuni".

Ma l'allora amministratore delegato non sosteneva che la TEM avrebbe avuto "responsabilità quasi trascurabili" nel consumo del territorio?

mercoledì 13 giugno 2012

Tem, ecco l'indotto: pronte ad essere stralciate 100.000mq di aree dal Parco Agricolo Sud Milano

Il prossimo 15 giugno, pochi giorni dopo la patinata inaugurazione della Tangenziale Est Esterna, l'Assemblea dei Sindaci del Parco sarà chiamata ad esprimere un parere sulla richiesta di stralcio dal perimetro del Parco Agricolo Sud Milano di un'area di circa 100.000mq da destinare ad un interporto, nel Comune di Vignate.

Una premessa di quello che d’ora in poi accadrà spesso in tutti i territori nelle vicinanze della nuova autostrada, presto invasi da una nuova ondata di capannoni e logistiche varie.

[Aggiornamento 20.06.2012] Senza sorprese, l'Assemblea dei Sindaci ha approvato lo stralcio. Qui un completo resoconto.

domenica 10 giugno 2012

Tem: ma che inaugurazione è?

Come ulteriore presa in giro, l'inaugurazione della nuova Tangenziale Est Esterna non avverrà, come consueto, nei luoghi interessati dai cantieri, ma in centro, a Milano, nella comoda sede della Provincia.

Forse a questi signori manca il tempo (ed un po' di coraggio) per andare a visitare quei territori che distruggeranno? Non sanno cosa rispondere sul mancato rispetto dell'Accordo di Programma? Non sanno ancora spiegare come la finanzieranno?

Per un'opera inutile e calata dall'alto, in fondo, non poteva che essere così.

venerdì 8 giugno 2012

[Repost] Luoghi a perdere n.1. La tangenziale est esterna



Lunedì 11 giugno saranno inaugurati i cantieri della TEM. Nonostante questo, a causa dei gravi problemi nel reperimento delle risorse necessarie, sono molte le incertezze sul futuro di questa autostrada.

Riproponiamo un video pubblicato l'anno scorso per ricordare alcuni dei luoghi che verranno cancellati.

mercoledì 30 maggio 2012

Campo! Gli incontri di Cascina Campazzo: giovedì 7 giugno 2012 - Una carovana per il Parco Sud. Prima visione del cortometraggio di Gino Vezzini e Danilo Reale girato quell’ 11 aprile del 1999


Giovedì 7 giugno 2012, ore 21.00 
Cascina Campazzo
via Dudovich, 10 Milano 

Una carovana per il Parco Sud.
Prima visione del cortometraggio di Gino Vezzini e Danilo Reale girato quell’ 11 aprile del 1999


Tema
Fu davvero una giornata memorabile, sovrastata da un bel sole primaverile.  La lunga carovana si snodava con trattori e i mezzi più disparati, sotto le bandiere della rana in campo giallo. Attraversava quindici comuni del Parco Sud, da Gaggiano a Peschiera Borromeo, portando musica e colori. In ogni località, ad attenderla, c’erano le associazioni locali, i sindaci e gli amministratori con la fascia tricolore. Il suo obiettivo: sollecitare l’approvazione del Piano territoriale di coordinamento del parco che da giaceva, da anni, in Regione. Trezzano, Cesano Boscone, Buccinasco, Assago, Rozzano, Zibido San Giacomo, Noviglio, Binasco, Lacchiarella, Pieve Emanuele, Locate di Triulzi, San Giuliano Milanese, Mediglia: otre 90 i chilometri percorsi. Dalle sequenze inedite girate in quella circostanza è stato ricavato un lungometraggio: racconta di volti e di luoghi che rimandano a un impegno lungo quasi tre decenni, volto a salvaguardare il grande patrimonio costituito dalla campagna irrigua milanese.  Questa anteprima, organizzata in collaborazione con l’Associazione Parco Sud, vuol essere anche un momento di incontro tra chi partecipò a quella carovana e un ricordo di coloro che, solo in apparenza, ci hanno lasciato.

I Relatori
Renato Aquilani
Geologo, presidente dell’Associazione per il Parco Sud Milano, segue dalla fine degli anni ’80 le iniziative per la nascita del Parco Agricolo Sud Milano e, successivamente, per la sua effettiva realizzazione (tutt’altro che compiuta). I suoi svariati ma poco praticati interessi (dalla letteratura fantastica e alla storia medievale), non gli hanno impedito di mantenere inalterata, sia pure con qualche pausa, la sua attenzione ai temi del territorio del Basso Milanese.

Gino Vezzini
E’ presidente dell’Associazione Amici di Buccinasco che da più di vent’anni organizza incontri e produce documentazione per far conoscere e valorizzare i beni ambientali e artistici del territorio e per la difesa della legalità. Ha partecipato a tutte le iniziative che hanno visto nascere il Parco Sud. A fianco della fotografia, lo  spiccato interesse per la musica classica lo propone come figura di riferimento nel mondo associativo musicale milanese.

Danilo Reale
Membro degli Amici di Buccinasco, unisce all’interesse per l’ambiente, una particolare sensibilità di fotografo e di operatore video, abbinati a una notevole capacità tecnico informatica che mette a disposizione attraverso un non comune spirito di partecipazione alla vita associativa.

per maggiori informazioni: www.campomyland.it

giovedì 24 maggio 2012

L'11 giugno partono i lavori per la TEM. E i finanziamenti?

Dopo mesi di annunci, poi rivelatisi infondati, il consiglio di amministrazione di Tangenziale Esterna ha fissato per il prossimo 11 giugno la data per l'avvio dei cantieri per realizzare la nuova autostrada. I lavori partiranno da Trucazzano dove sono già in corso quelli della BreBeMi.

Per permettere l'avvio dei lavori, le banche hanno concesso un prestito ponte di 120 milioni di euro in grado di garantire una copertura finanziaria per i prossimi mesi. I cantieri partono quindi in una situazione finanziaria quantomeno incerta. In una intervista a Milano Finanza (Anche TEM strizza l'occhio al Fondo Strategico, 24 maggio 2012), l'amministratore delegato Antonio Marano, dopo aver sottolineato la difficoltà ad ottenere questo prestito dalle banche, evidenzia come ci siano grandi incertezze per il reperimento dei fondi da parte degli azionisti e che si stiano quindi valutando ipotesi alternative. Le difficoltà derivano soprattutto dal fatto solo a novembre si saprà se la Provincia di Milano sarà in grado di sottoscrivere la quota parte del necessario aumento di capitale.  

Quindi i lavori della TEM partono senza alcuna certezza sulla futura capacità della società di reperire i fondi necessari per terminarla. Solo ipotesi ancora tutte da valutare.

A margine è da evidenziare come si continui a scrivere (Al via dall'11 giugno i lavori della TEM, Sole 24 Ore, 24 maggio 2012) che la nuova autostrada sarà "a carico di soggetti privati senza alcun contributo pubblico" trascurando come la maggioranza del capitale azionario sia in realtà detenuto da soggetti pubblici.

mercoledì 23 maggio 2012

Gli appuntamenti della settimana

Giovedì 24 maggio 2012
Concerto dei Gracidi
organizzato dal Centro di Forestazione Urbana di Milano
appuntamento ore 20.45
cascina San Romano, via Novara 340 Milano
(autobus 72 fermata Via San Romanello ang. Via Novara)
Una passeggiata guidata (1 ora ½  circa) all’imbrunire per ascoltare i gracidii delle rane che popolano le aree agricole e naturalistiche del parco. Concerto eseguito dall’orchestra delle rane
per informazioni: www.cfu.it

Sabato 26 maggio 2012
Con le mani nella terra
organizzato da Astrov Gorgonzola
appuntameno ore 14.30
Piazza Italia (Gorgonzola)
Siete invitati a trascorrere un pomeriggio nel Parco Agricolo Sud, per conoscere, assaporare e pensare al futuro di questo paesaggio costruito dall’uomo
Il volantino

Domenica 27 maggio 2012
23 Festa del Ticinello
organizzato dal Comitato per il parco del Ticinello
Cascina Campazzo, via Dudovich, 10 Milano
A partire dalle 9.00 una intera giornata da trascorrere nel parco con caccia al tesoro, corsa nei sacchi, spettacoli teatrali e tanto altro ancora.
Il programma completo

Milano, approvato il PGT. Ora mancano i Piani di Cintura Urbana.

Il Consiglio Comunale di Milano, sette anni dopo la LR 12/2005, ha finalmente approvato il suo piano urbanistico, il Piano di Governo del Territorio (PGT).

Manca ora la certa definizione del futuro delle aree del Comune di Milano ricomprese nei confini del Parco Agricolo Sud Milano, le aree dei Piani di Cintura Urbana (PCU), piani la cui redazione spetta alla Provincia di Milano.

Visto che le previsioni dei PCU sono prevalenti (e meno modificabili) rispetto a quelle del PGT, per affermare con sicurezza che nel Parco Agricolo Sud Milano non si potrà costruire occorre attendere che la redazione di questi piani, affidata dalla Provincia al PIM, sia terminata.

Ma la Provincia è d'accordo a non voler costruire all'interno del Parco Agricolo Sud Milano?

domenica 20 maggio 2012

Castello di Cusago: è la volta buona?

Mercoledì 16 maggio, nel corso del convegno "Castelli del Ducato", tenutosi nel castello di Cusago (per l'occasione eccezionalmente aperto al pubblico), ne è stato annunciato il passaggio di proprietà.

La nuova proprietà, senza scendere nei particolari, ha annunciato che per il castello è previsto un progetto di recupero il cui obiettivo è valorizzare le "eccellenze del made in Italy con spazi dedicati alla moda, al design e all'alta cucina". Gli ambiziosi ed ingenti lavori di ristrutturazione dovrebbero terminare in tempo per Expo 2015.

Sono decenni che, nei vari cambi di proprietà, vengono annunciati grandi progetti di rilancio per questo castello costruito nella seconda metà del '300. Nessuno di essi si è poi materializzato. Il risultato è che oggi il maniero cade a pezzi. Speriamo questa sia davvero la volta buona.

venerdì 18 maggio 2012

Tangenziale Est Esterna: Zelo Buon Persico ricorre al TAR

Lo stesso giorno in cui si annuncia per il prossimo 8 giugno l'avvio dei cantieri della TEM, il Comune di Zelo Buon Persico ricorre al TAR contro la nuova autostrada.

Secondo quanto riporta il Cittadino di Lodi (Cantieri TEM, ricorso al TAR per fermare l'autostrada, 18 maggio 2012) il ricorso è motivato dalla non accettazione da parte del CIPE delle osservazioni del Comune che chiedevano l'interramento dell'autostrada nel tratto tra Zelo e Paullo. Per gli Amministratori del Comune, la scelta di realizzare la TEM in rilevato, oltre che costare di più, avrà conseguenze negative sul traffico locale e sul territorio.

Tangenziale Est Esterna: l'8 giugno il via ai lavori


Nonostante una situazione finanziaria quantomeno incerta, è stata informalmente fissata al prossimo 8 giugno 2012 la data per l’avvio della costruzione della nuova Tangenziale Est Esterna di Milano. Il progetto definitivo dovrebbe essere approvato il prossimo 24 maggio dal consiglio di amministrazione.

Come riporta Milano Finanza (Tangenziale Est Esterna, l’8 giugno via ai lavori, 18 maggio 2012, di Manuel Follis), in questo momento la TEM ha a disposizione  40 milioni di euro sufficienti a finanziare i lavori solo per qualche settimana. Sono nel frattempo in via di definizione le pratiche per un prestito ponte da parte delle banche e per l’avvio dell’aumento di capitale.

Intanto la BreBeMi, a cui è stato concesso un prestito ponte di 120 milioni di euro, si trova a fronteggiare problemi legati al suo aumento di capitale. Sui 500 milioni previsti, a causa del disimpegno di molti azionisti, ne mancano all’appello circa 200.