lunedì 24 dicembre 2012

Sì, Virginia...Buon Natale


"Virginia, i tuoi amici si sbagliano. Sono stati contagiati dallo scetticismo tipico di questa era piena di scettici. Non credono a nulla se non a quello che vedono. Credono che niente possa esistere se non è comprensibile alle loro piccole menti. Tutte le menti, Virginia, sia degli uomini che dei bambini, sono piccole. In questo nostro grande universo, l’uomo ha l’intelletto di un semplice insetto, di una formica, se lo paragoniamo al mondo senza confini che lo circonda e se lo misuriamo dall’intelligenza che dimostra nel cercare di afferrare la verità e la conoscenza.

Sì, Virginia, Babbo Natale esiste. Esiste così come esistono l’amore, la generosità e la devozione, e tu sai che abbondano per dare alla tua vita bellezza e gioia. Cielo, come sarebbe triste il mondo se Babbo Natale non esistesse! Sarebbe triste anche se non esistessero delle Virginie. Non ci sarebbe nessuna fede infantile, né poesia, né romanticismo a rendere sopportabile la nostra esistenza. Non avremmo altra gioia se non quella dei sensi e dalla vista. La luce eterna con cui l’infanzia riempie il mondo si spegnerebbe.
 
Non credere in Babbo Natale! È come non credere alle fate! Puoi anche fare chiedere a tuo padre che mandi delle persone a tenere d’occhio tutti i comignoli del mondo per vederlo, ma se anche nessuno lo vedesse venire giù, che cosa avrebbero provato? Nessuno vede Babbo Natale, ma non significa che non esista. Le cose più vere del mondo sono proprio quelle che né i bimbi né i grandi riescono a vedere. Hai mai visto le fate ballare sul prato? Naturalmente no, ma questa non è la prova che non siano veramente lì. Nessuno può concepire o immaginare tutte le meraviglie del mondo che non si possono vedere.
 
Puoi rompere a metà il sonaglio dei bebé e vedere da dove viene il suo rumore, ma esiste un velo che ricopre il mondo invisibile che nemmeno l’uomo più forte, nemmeno la forza di tutti gli uomini più forti del mondo, potrebbe strappare. Solo la fede, la poesia, l’amore possono spostare quella tenda e mostrare la bellezza e la meraviglia che nasconde. Ma è tutto vero? Ah, Virginia, in tutto il mondo non esiste nient’altro di più vero e durevole. Nessun Babbo Natale? Grazie a Dio lui è vivo e vivrà per sempre. Anche tra mille anni, Virginia, dieci volte diecimila anni da ora, continuerà a far felici i cuori dei bambini."
 
Per augurarvi un sereno Natale si ripropone qui, nella traduzione de "il Post", la celebre risposta di Francis Pharcellus Church, apparsa sul New York Sun del 21 settembre 1897, a questa lettera scritta da Virgina, una bambina di otto anni: "Caro direttore, ho otto anni. Alcuni dei miei amici dicono che Babbo Natale non esiste. Mio papà mi ha detto: “se lo vedi scritto sul Sun, sarà vero”. La prego di dirmi la verità: esiste Babbo Natale? Virginia O’Hanlon"
 
Buon Natale ed un sereno 2013 pieno di sana, vitalizzante e concreta immaginazione

giovedì 20 dicembre 2012

Il Cerba, i creditori e la sua localizzazione

Casualmente, il giorno prima di una importante riunione per fare il punto sulla situazione del Cerba, sul Corriere della Sera (I creditori dei crac Ligresti avanti sul progetto Cerba, 20.12.2012), spunta una lettera riservata delle banche creditrici del gruppo Ligresti. Inviata al collegio dei curatori  fallimentari, li si invita "a voler rappresentare alla prossima riunione l'interesse delle banche creditrici a proseguire l'iniziativa". Nell'articolo si scrive che l'obiettivo delle banche non è quello di sostenere quello che viene da sempre descritto come un nuovo centro di eccellenza della sanità lombarda, ma solo di "recuperare i soldi" dovuti dal gruppo Ligresti. Questo evitando che si svalutino i terreni su cui dovrebbe sorgere...
 
In questa riunione il Comune può decidere se bloccare la convenzione o concedere altro tempo. Nel primo caso quei terreni potrebbero ritornare nei confini  del Parco Agricolo Sud da cui sono stati stralciati un paio di anni fa. Non è questa una formidabile occasione per cercare finalmente una idonea e funzionale localizzazione del Cerba, una localizzazione scelta facendo ora riferimento esclusivamente a valutazioni urbanistiche (es. facilità di accesso) e non ad altro?
 
Inoltre, visto che oggi il Cerba ha grossi problemi economici, probabilmente non riuscirà a sostenere i costi necessari a contribuire alla realizzazione di quelle opere di infrastrutturazione necessarie a garantire un comodo accesso al nuovo ospedale: la già intasata via Ripamonti non è in grado di assorbire i notevoli flussi di traffico indotti dal Cerba ed il trasporto pubblico in zona è quello che è. Se il progetto dovesse continuare, ci saranno quindi ulteriori costi a carico del pubblico? L'eccellenza di una struttura parte da una sua idonea localizzazione che, per il Cerba, di cui qui non si discute la validità scientifica, non c'è stata.
 
In ogni caso: se le banche hanno sbagliato le loro valutazioni sul gruppo Ligresti, perché deve essere il territorio a pagare? Non sarebbe il caso che prima si assuma le proprie responsabilità e paghi chi ha sbagliato concedendo crediti che probabilmente non andavano concessi?

mercoledì 19 dicembre 2012

Chi controlla la Serravalle

 
A.S.A.M. S.p.A.*   52,902%
Comune di Milano   18,600%
S.I.A.S. S.p.A.   10,656%
Provincia di Pavia   4,189%
PARCAM S.r.l.   4,000%
Provincia di Como   3,634%
Autostrada dei Fiori S.p.A.   2,884%
C.C.I.A.A. di PAVIA   1,560%
Comune di Pavia   0,907%
Autorità portuale di Genova   0,283%
Comune di Como   0,200%
C.C.I.A.A. di COMO   0,127%
Autostrada Torino Milano S.p.A.   0,048%
SATAP S.p.A.   0,007%
Provincia di Lecco   0,003%
C.C.I.A.A. di MILANO   0,000%
Provincia di Milano   0,000%
 
*Società controllata dalla Provincia di Milao
Fonte:www.serravalle.it


Serravalle, assemblea dei soci rinviata

Provincia e Comune di Milano non si sono presentati  all’assemblea dei soci della Serravalle. Fissata in prima convocazione per il 18 dicembre, i due Enti (che insieme detengono circa il 70% del capitale azionario) hanno quindi fatto mancare il numero legale.
 
Questo, riporta Milano Finanza (Serravalle, soci privati in rivolta, 19.12.2012, di Manuel Follis), visto che l’assemblea doveva “fare il punto sulle necessità finanziarie della società e delle sue controllate, e per deliberare aumenti di capitale in Tangenziale Esterna e Pedemontana”, ha irritato i soci privati.
 
Il malumore di questi azionisti, oltre che da lotte interne tra le diverse componenti politiche ed imprenditoriali, nasce dal continuo rinvio di decisioni fondamentali per programmare il futuro di questa società e delle sue controllate. Ma, gioco forza, non avendo le risorse per sottoscrivere gli aumenti di capitale, la Provincia è costretta a navigare a vista e a cercare, per ora vanamente, soluzioni di piccolo cabotaggio (anche la sua proposta di vendere il 18% di Pedemontana sembra essersi arenata).
 
La prossima assemblea dei soci è stata fissata per il 27 dicembre.

martedì 18 dicembre 2012

Serravalle, presto il nuovo bando di vendita

Secondo quanto riporta Il Giornale (Serravalle nuovo bando a 120 giorni, 18.12.2012), la Provincia di Milano, attraverso ASAM, sarebbe pronta a pubblicare un nuovo bando per la vendita della Serravalle. Le condizioni di vendita dovrebbero rimanere immutate rispetto al precedente tentativo.

domenica 16 dicembre 2012

Che cosa acquista chi acquista la Serravalle?

In attesa del nuovo bando per la vendita della Serravalle, si propone un sintetico quadro di massima delle attività di questa società.
 
Oltre a gestire l’autostrada Milano-Serravalle e le tangenziali est, ovest e nord di Milano, la Serravalle è una delle protagoniste (se non la protagonista) delle nuove autostrade lombarde in costruzione. Probabilmente i problemi della Serravalle nascono proprio con i propositi di trasformarla nella “grande Serravalle” con le conseguenti  ripercussioni finanziarie delle “avventure” nella TEM e nella Pedemontana (a questo proposito, oltre a quanto scritto in questo articolo de Il Fatto Quotidiano, può essere utile la lettura di Serravalle, il fardello dei lavori, Il Sole 24 Ore, 06.12.2012,di Fabio Pavesi e Dalle grandi ambizioni all’asta deserta, Il Sole 24 Ore, 04.12.2012, di Simone Filippetti).
 
Note: 1) la quota messa in vendita nell’asta andata deserta della Serravalle è pari all’82% del suo capitale azionario. Qui si fa riferimento solo a quello di proprietà della Provincia di Milano. Il rimanente appartiene al Comune di Milano e ad altri Enti 2)le percentuali di partecipazione ai diversi capitali azionari possono variare nei diversi siti. Così, ad esempio, nel sito di ASAM la partecipazione di Autostrade Lombarde nella BreBeMi viene fissata nel 89,29%, mentre in quello di Autostrade Lombarde nell’86,82%. Si è considerata quest’ultima percentuale.

Serravalle privata, tangenziali a pagamento?

Periodicamente si torna a parlare della possibilità di inserire il pedaggio anche sulle tangenziali est ed ovest di Milano. L’ultimo, in ordine di tempo, era stato, circa un anno fa, l’attuale presidente della Provincia di Milano, Podestà. 
 
Uno dei maggiori freni ad una decisione del genere è senz’altro di ordine politico: chi ti rivota? Ora con la possibile privatizzazione della Serravalle, la questione si potrebbe riproporre. Questo anche perché i pedaggi delle tangenziali costituirebbero una inesauribile fonte di flussi di cassa per finanziare le traballanti autostrade in costruzione.
 
Così i milanesi si ritroverebbero a sostenere un doppio costo. Non solo la TEM, non scaricando significativamente le tangenziali esistenti, non risolve loro i problemi di traffico, ma gliene potrebbe creare uno del tutto nuovo: quello che era gratuito, ora potrebbe diventare a pedaggio (tra l’altro obbligatorio, visto che mancano alternative non solo di trasporto pubblico).
 
E’ imperativo precisarlo: queste sono semplici congetture. Ma, visto che ogni tanto si parla della introduzione di questo pedaggio, per evitare che un giorno possa tradursi in realtà, solide contromisure andrebbero prese ora che si sta cercando di vendere la Serravalle.

Presepe vivente di Gudo Gambaredo rinviato a domenica 23 dicembre

A causa della bella nevicata, la rappresentazione del Presepe vivente di Gudo Gambaredo è stata rimandata a domenica 23 dicembre, a partire dalle ore 15.15.

giovedì 13 dicembre 2012

A Paullo un nuovo centro commerciale.

Dall’Italia dei campanili a quella dei centri commerciali. Ogni Comune il suo. Sembra essere questo il destino del nostro paesaggio. Non solo di quello del Basso milanese.
 
L’ultimo in ordine di tempo è quello in partenza, per altro dopo una gestazione di quasi dieci anni, a Paullo, indicativamente all’altezza dell’incrocio per la frazione di Conterico. Una galleria di nuovi negozi e un nuovo supermercato per un’area vendita di più di dieci mila metri quadri.
 
Zelo Buon Persico, Paullo, Pantigliate, Peschiera Borromeo, San Donato. Partendo dal fiume Adda, l’elenco dei Comuni lungo la Paullese dotati di una propria grande struttura distributiva o di un comprensorio commerciale è ora in via di completamento.

martedì 11 dicembre 2012

Il Presepe InCantato a Calvenzano


Nel contesto della duecentesca basilica di Santa Maria Assunta di Calvenzano, antico priorato cluniacense, Corale Laudate Dominum e la Corale Santa Cecilia organizzano il Presepe InCantato, musiche natalizie dei più celebri compositori ed una videoinstallazione di arte sacra.
 
L’appuntamento è per sabato 15 dicembre, a partire dalle ore 21.00, a Vizzolo Predabissi (MI).
 
Per maggiori informazioni: www.inagrocalventiano.it

Lo scontro interno alla TEM continua. Via l’ad di TE Marano.

La vicenda della cava di Gorgonzola ha fatto riemergere quel duro scontro che in questi mesi si sta consumando all’interno della TEM. Come previsto da più parti, il 10 dicembre, l’assemblea dei soci di TE (Tangenziale Esterna) ha licenziato l’amministratore delegato, Antonio Marano. Al suo posto è stato nominato Stefano Maullu che in questo modo, al ruolo di presidente di TEM, aggiunge quello di amministratore delegato di TE (articolo del Sole 24 ore che commenta la sua nomina al vertice di TEM).

A questo piccolo blog di campagna sembra che lo scontro a cui si sta assistendo sia tra la componente “bancaria”, molto esposta nei confronti di una società dal futuro incerto, e la componente “politica” che, tramite la Provincia di Milano, di quella società detiene la maggioranza azionaria. Così se a settembre, ben prima del TAR, l’ad di TE Marano (espressione del mondo bancario) era stato attaccato da Stefano Maullu, presidente di TEM (di nomina politica), poche settimane fa, subito dopo la sospensiva del TAR sul caso di Gorgonzola, l’assessore della Provincia di Milano, Altitonante, era tornato a chiedere le dimissioni di Marano. Motivo di questa nuova richiesta: aver gestito male la vicenda della cava di prestito. Accuse e richieste di dimissioni queste ancora più pesanti dato che Maullu e Altitonante sono considerati molto vicini al presidente della Provincia di Milano, Podestà (sono solo voci, ma c’è chi prevede che lo stesso Altitonante tra poche settimane potrebbe andare a sostituire Maullu alla presidenza della TEM).
 
Come riporta Milano Finanza (Scontro sull’ad di Tangenziale Esterna, 11.12.2012, di Manuel Follis), la decisione di licenziare Marano non è stata presa all’unanimità. I cosiddetti soci costruttori (le società cooperative, Pizzarotti ed Impregilo) hanno infatti votato contro ed “hanno fatto mettere a verbale che  gli eventuali danni che dovessero essere riconosciuti a Marano o l’aggravio dei costi derivanti da possibili ritardi dovranno essere pagati da TEM, che prima ha indicato e poi revocato l’ad”.
 
Questo duro scontro interno avviene proprio mentre si sta cercando di vendere la Serravalle, proprio nei giorni in cui il fallimento dell’IPO della SEA rischia di portare la Provincia di Milano allo sforamento del patto di stabilità. Così tutte quelle realtà che vogliono acquistare con pochi euro il terzo polo autostradale italiano assistono, si suppone con viva soddisfazione, a tutta questa vicenda.

lunedì 10 dicembre 2012

Alt(r)i punti di vista sul Parco Agricolo Sud Milano



Un video dal canale Youtube di Teresa Pastor.

Immagini a volo d’uccello della parte occidentale del Parco Agricolo Sud Milano. Come nota il protagonista del video, questo territorio non ha subito alterazioni negli ultimi 25 anni. E questo è indubbiamente uno dei meriti del Parco. Ma oggi i confini sono a rischio e, anche solo tra 4/5 anni, la situazione potrebbe essere molto differente.

Gudo Gambaredo: il presepe vivente

 
Torna anche quest’anno il tradizionale appuntamento con il Presepe vivente organizzato dagli abitanti di Gudo Gambaredo, una piccola frazione di Buccinasco. Questa è anche una occasione per visitare un borgo agricolo su cui da anni, insieme alla vicina cascina Castello, incombono vari progetti di “riqualificazione” che, se realizzati, ne snaturerebbero le caratteristiche architettoniche ed ambientali.
 
L’appuntamento è per domenica 16 dicembre a partire dalle 15.15

domenica 9 dicembre 2012

Serravalle, assunzioni favori e sprechi: così Penati e Podestà l’hanno prosciugata

Ecco come la politica s’è mangiata la gallina dalle uova d’oro. L’asta deserta per la vendita liquida definitivamente le ambizioni di quello che doveva essere il “polo autostradale del Nord”. Eppure nel 2006 la società era un gioiello e macinava 37 milioni di utili. Sei anni dopo, ultima semestrale di cassa, ne dichiara sette. Con 700 dipendenti e 300 milioni di debiti.
 
Qui l'articolo completo de Il Fatto Quotidiano (08.12.2012, di Martino Valente)