mercoledì 30 luglio 2014

BreBeMi: concessione già a rischio?

Pochi giorni dopo l’inaugurazione, finito il tempo degli slogan, cominciano ad emergere i primi problemi per la BreBeMi, con la nuova autostrada che “rischia” di ritrovarsi già senza gestore.

Infatti, secondo quanto riporta Milano Finanza (Sulla BreBemi si rischia già il caos, 29 luglio 2014, di Manuel Follis), la BreBeMi starebbe addirittura valutando di “restituire la concessione al governo, il che implicherebbe di far scattare una clausola di indennizzo di circa 2,5 miliardi”.

L’oggetto del contendere è la richiesta di BreBeMi di ottenere dal Cipe una defiscalizzazione dell’infrastruttura per 429 milioni, un contributo pubblico di 80 milioni di euro ed un prolungamento della concessione di altri 10 anni (al 2042). La richiesta, accettata dal concessionario Cal, la società controllata da Regione Lombardia e Anas, non è stata invece al momento accolta dal Nars (Nucleo di consulenza per l'Attuazione e Regolazione dei Servizi di pubblica utilità), l’organismo tecnico di consulenza e supporto alle attività del CIPE in materia tariffaria e di regolazione dei servizi di pubblica utilità non regolamentati da una specifica autorità di settore.

Quindi BreBeMi, nel caso le sue richieste non vengano accolte, è pronta a restituire la concessione dell’autostrada (e ad incassare subito i 2,5 miliardi di indennizzo).

Più che un pericolo, senza arrivare a pensare ad una fuga di BreBeMi da questa infrastruttura (incassando subito 2,5 miliardi di euro), questa appare più che altro una minaccia per ottenere dal Cipe dei fondi pubblici per finanziare una autostrada che, come la TEEM, era sempre stata spacciata come realizzata solo ed esclusivamente con capitali privati...

Intanto nell’ultimo Consiglio di amministrazione di BreBeMi si è discusso di sospendere il saldo degli espropri dei terreni....
 

martedì 29 luglio 2014

Paullese: parte il raddoppio tra Spino d’Adda e Dovera

Sono cominciati i lavori per il raddoppio della Paullese tra Dovera e Spino d’Adda. Termineranno, come riporta il Cittadino (Paullese chiusa tra Dovera e Spino, 29 luglio 2014, di Emiliano Cuti), nel marzo del 2015. In quella data il tratto tra Crema e Spino sarà quindi interamente a doppia corsia. Fino ad allora gli automobilisti saranno deviati sulle “strade di arrocco” appositamente costruite.

Quanto vale Serravalle? La Regione chiede il supporto del Tribunale.

Con il cosiddetto decreto “svuota province”, si è stabilito il passaggio del pacchetto di maggioranza della Serravalle dalla Provincia di Milano alla Regione Lombardia. L’assemblea dei soci, convocata per il 28 luglio avrebbe dovuto ufficializzare questo passaggio. Ma, come riporta il Corriere della Sera (Una stima per il valore di Serravalle, 27 luglio 2014, di Elisabetta Soglio), non esiste ancora il provvedimento che stabilisca le regole del passaggio di società. Occorrerà quindi aspettare l’approvazione del Ministro dell’Economia, Padoan.

Viene quindi rimandata la nomina dei nuovi vertici di Serravalle, dove entreranno i 4 rappresentanti indicati dalla Regione (che si aggiungono a quelli di Comune di Milano, Camera di Commercio e Gruppo Gavio).

Nel frattempo, la Regione Lombardia, nel tentativo di capire che cosa riceverà acquisendo la Serravalle, ha chiesto il supporto del Tribunale di Milano per avviare due diligence per stabilirne il valore del patrimonio, al netto dei debiti (circa 300 milioni di euro). Una operazione necessaria visto che al termine di Expo, se non ci saranno altre sorprese, la Serravalle tornerà alla Città metropolitana e alla Regione spetterebbe incassare eventuali plusvalenze ottenute in questo periodo.

Intanto il 31 luglio il Cipe dovrebbe decidere se procedere alla defiscalizzazione di Pedemontana.

lunedì 28 luglio 2014

28 luglio 1914 - 28 luglio 2014

Il 28 giugno 1914, come è noto, a Sarajevo, vengono assassinati Francesco Ferdinando d’Asburgo, erede al trono dell’impero d’Austria-Ungheria, e la moglie Sofia von Hohenberg. Il 28 luglio 1914, l’Austria-Ungheria dichiara guerra alla Serbia. Comincia la Prima Guerra Mondiale. Una carneficina che, dopo l’entrata in guerra dell’Italia (23 maggio 1915), non risparmierà neanche il Basso Milanese.

lunedì 21 luglio 2014

Costruiscono autostrade e intanto riducono ulteriormente il trasporto pubblico...

Grande enfasi viene data in questi giorni all’inaugurazione della BreBeMi e dell’arcoTem. Molta meno al nuovo, ennesimo taglio del trasporto pubblico.
 
Come riporta Metro (Maxi tagli sui bus nel Milanese, 21 luglio 2014, di S.Riz.), lo scorso 23 giugno la Provincia di Milano “ ha deliberato l’immediato taglio di 550-600 mila km sulle percorrenze, per risparmiare un milione di euro all’anno fino al 2017”.
 
Quindi un nuovo taglio del 3% delle percorrenze offerte dal servizio pubblico già fortemente ridotte nel corso degli ultimi anni.

sabato 19 luglio 2014

Il Fiume



Mi chiedo sempre cosa possa darmi con più forza il senso dell’infinito: l’eterna staticità del mare o l’eterno, inquieto fluire del fiume

(Giorgio Pressburger, citato da Paolo Rumiz "E’ Oriente")

mercoledì 16 luglio 2014

Chiaro di luna sulla Muzza


Bretella di Melegnano: ad ottobre partono i lavori?

Lunedì 14 luglio, presso la Regione Lombardia, si è tenuta una riunione per fare il punto sulla bretella Cerca-Binasca.

Secondo quanto riporta Il Cittadino (Slitta ancora la bretella fantasma, 16 luglio 2014, di Stefano Cornalba), durante la riunione, è stato comunicato che i lavori dovrebbero partire ad ottobre per concludersi nel febbraio del 2016.

Nel frattempo, il Sindaco di Melegnano, che ha partecipato alla riunione in Regione, si dichiara pronto a bloccare la via Emilia “se i lavori non partiranno entro settembre”... (Aut aut sulla bretella, Il Giorno, 16 luglio 2014, di Alessandra Zanardi) 

martedì 15 luglio 2014

Superstrada Vigevano-Abbiategrasso-Magenta: il progetto ad agosto?

Mentre le associazioni di categoria degli agricoltori, per manifestare il proprio dissenso, chiedono un incontro al Ministro dell’Agricoltura Martina e preparano possibili iniziative legali e manifestazioni, il Sindaco di Vigevano, Sala, dichiara che ad agosto darà disponibile “il  progetto di Anas, depositato in Regione” (Superstrada, agricoltori contrari, La Provincia Pavese, 12 luglio 2014, di Giuseppe Del Signore).

Nell’immagine i vecchi progetti della superstrada Vigevano-Abbiategrasso-Magenta e la Tangenziale Ovest Esterna di Milano. Accantonata per ora la TOEM, la nuova versione della superstrada oggi in discussione non prevedrebbe il collegamento con Milano lungo la sp114 (Albairate, Cisliano, Cusago, Baggio).

lunedì 14 luglio 2014

Arco TEM: inaugurazione il 23 luglio

Il prossimo 23 luglio, insieme alla BreBeMi, verrà inaugurato l’arco TEM, il primo tratto della Tangenziale Est Esterna di Milano da Pozzuolo Martesana a Liscate-Comazzo necessario per distribuire il traffico proveniente dalla BreBeMi. Sarà interessante valutarne, magari a settembre, gli effetti su Rivoltana e Cassanese, soprattutto alle porte di Milano, chiamate ad assorbirne gran parte.
 
L’opera completa fino a Cerro al Lambro, secondo quanto afferma il presidente di Tangenziali Esterne di Milano, Moreiro (Tem sarà pronta a primavera 2015, Il Cittadino di Lodi, 14 luglio 2014, di Emanuele Dolcini) entrerà in funzione prima di Expo. Non le opere connesse che saranno consegnate all’inizio del 2016.

Nessun cenno invece sui tempi per risarcire i danni subiti dagli agricoltori espropriati delle loro terre...
 
 

Serravalle lascia Assolombarda: non la tutela...

Con una decisione improvvisa che sembra non tenere conto dei recenti fatti di cronaca e dei risultati economici conseguiti in questi anni, il presidente della Serravalle ha annunciato il divorzio da Assolombarda. Le motivazioni? “Non ci sono di nessun aiuto e mai Assolombarda si è spesa per la Pedemontana”. “Per nessun motivo tornerei indietro, a meno che Assolombarda convochi una conferenza stampa e ammetta di aver sbagliato” (Serravalle lascia Assolombarda: non ci tutela, Libero, 13 luglio 2014, di Michela Ravico).

L’intervista prosegue con un attacco al “Il Sole 24 Ore” reo di aver scritto ripetutamente che la Serravalle “è una azienda che non funziona, indebitata e con un costo del personale in aumento”.

Non lusinghiero neanche il giudizio nei confronti della Provincia di Milano: “Essere passati da un azionista come la Provincia alla Regione hai suoi vantaggi. La Provincia era disastrata, e il massimo che è riuscita (ad ottenere) negli ultimi due anni è di non chiedere la distribuzione degli utili”. Il presidente non sembra quindi serbare grande gratitudine per quelle persone della Provincia di Milano che lo hanno nominato ai vertici della controllata Serravalle (oltre che di Pedemontana e Tem).

Questa presa di posizione avviene nella settimana che potrebbe vedere il Cipe sbloccare i finanziamenti per la Pedemontana.

La proposta è che magari prima la Serravalle convochi una conferenza stampa e ammetta tutti gli errori che hanno portato la società ad essere quello che è oggi. A meno che, ovvio, non si pensi che questi siano i risultati di una buona amministrazione e la colpa sia sempre e solo esclusivamente degli altri...

martedì 8 luglio 2014

TEM non paga gli spropri: agricoltori pronti a manifestazioni di protesta

Prolungamento di metropolitane ed opere di compensazione non sono gli unici impegni non mantenuti dai proponenti dai proponenti della Tangenziale est esterna di Milano (TEM).

Lo scorso 4 luglio, le associazioni di categoria degli agricoltori hanno respinto, definendolo inaccettabile, la nuova ed improvvisa proposta avanzata da Tem sugli indennizzi da corrispondere per gli espropri dei terreni interessati dalla nuova autostrada. Un atteggiamento, quello di Tem, che è stato definito provocatorio, visto che distrugge il lungo lavoro di conciliazione fatto in questi ultimi mesi dalle parti in causa e che aveva portato ad un accordo di massima che gli agricoltori erano pronti ad accettare.

Secondo gli agricoltori, infatti, come riporta il Cittadino (Espropri, è di nuovo scontro, 7 luglio 2014), “È inaccettabile stiamo tornando indietro distruggendo il lavoro di conciliazione fatto negli ultimi mesi, grazie anche all’intervento costruttivo di Regione Lombardia. Allo stato attuale dei fatti ci rimetterebbero solo gli imprenditori agricoli”.

A fronte di questo atteggiamento, che viene definito provocatorio, le associazioni di categoria (Confagricoltura, Coldiretti, Cia e Copagri) hanno annunciato di essere sul punto di “prendere in considerazione tutte le misure necessarie” per ottenere ciò a cui puntano da due anni: la liquidazione degli indennizzi per i suoli espropriati o occupati temporaneamente secondo i valori dichiarati dai tabellari di riferimento (Il Cittadino, I trattori pronti alla protesta, 8 luglio 2014, di Emanuele Dolcini). La prima iniziativa sarebbe quella di un presidio di trattori da organizzare in prossimità di un cantiere della Tem.

Riuscirà la TEM a prendere per “sfinimento” gli agricoltori e a pagare cifre insignificanti per i terreni espropriati?

venerdì 4 luglio 2014

Per finanziare la Paullese chiesto lo “Sblocca Italia”. E per la metropolitana?

Nei giorni scorsi, trenta Sindaci hanno scritto al Governo chiedendo di finanziare i 52 milioni di euro necessari per i progetti di riqualificazione della Paullese ancora scoperti (il tratto Zelo-Dovera con il ponte sull’Adda e le opere necessarie per il superamento delle barriere semaforiche di San Donato Milanese) attraverso il cosiddetto decreto “Sblocca Italia” (I Sindaci scrivono a Renzi, Il Giorno, 20 giugno 2014, din Valeria Giacomello).

Ma perché in questa lettera non vengono chiesti anche i fondi per il prolungamento della metropolitana gialla fino a Paullo così come espressamente previsto dall’accordo di programma sulla TEM firmato da Governo, Regione Lombardia, dalle Province e dai Comuni interessati?

Ora, dopo la mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, si scriverà un’altra lettera più completa?

Assunzioni nelle partecipate, la Provincia di Milano ci ricasca?

Non è certo una novità (qui un articolo di qualche tempo fa del Il Fatto Quotidiano), ma, secondo quanto riporta Repubblica (qui l’articolo completo), con la “chiusura” della Provincia, alcuni consiglieri comunali e provinciali, assistenti del presidente e funzionari, tutte persone vicine a Podestà, sarebbero state assunti in aziende partecipate della stessa Provincia di Milano (in primis Serravalle e Pedemontana).

Non resta che attendere i risultati della doverosa verifica delle Autorità competenti...


Pedemontana: deserto il bando per la cessione del 43% del capitale azionario

Sembra che alla Serravalle si siano abituati ad aste deserte. Dopo quelle fallite per la cessione della stessa società, ora tocca alla sua partecipata Pedemontana.

Come riporta l’Eco di Bergamo (Sulla Pedemontana ancora guai, 2 luglio 2014, di Pa.Po.), il 30 giugno è andata deserta l’asta per la vendita del 43% delle azioni della Pedemontana, decisa dalla Serravalle allora controllata dalla Provincia di Milano.

martedì 1 luglio 2014

Cerba: ripartono le trattative?

Alla vigilia dell’udienza del Tar chiamata a decidere le sorti del Centro europeo di ricerca biomedica, la Fondazione Cerba ed i curatori fallimentari del gruppo Ligresti ne hanno chiesto il differimento. Il motivo è da ricercarsi nel tentativo di riprendere le trattative con il Comune di Milano.

Secondo quanto riporta Repubblica (Progetto Cerba, riparte la trattativa, 2 luglio 2014, di al.co.), i proponenti, alla luce delle scarse speranze di spuntarla al Tar, sarebbero pronti a presentare un nuovo progetto “ridotto” con la realizzazione accanto allo IEO del solo centro di ricerca. Le residenze sarebbero trasferite nell’area di Macconago, anche essa coinvolta nelle procedure fallimentari del gruppo Ligresti ed anch’esse ricomprese nei confini del Parco Agricolo Sud Milano.

Al momento quindi non sembra che sia stato compiuto un grande passo in avanti.

Prolungamento metropolitana MM3 a Paullo: la Regione approva mozione

Il Consiglio Regionale lombardo, all’unanimità, ha approvato una mozione  “che impegna la Giunta a riaprire il tavolo con tutti gli enti interessati e col governo nazionale per reperire le risorse necessarie per completare la ex Paullese tra Zelo Buon Persico e Spino d’Adda e il prolungamento della M3 tra San Donato e Paullo/Zelo”. Lo riporta Il Cittadino di Lodi (Paullese e M3, intervenga il governo, 1°luglio 2014)

Un piccolo passo, certo, col concreto rischio che siano solamente altre parole destinate ad aggiungersi alle tante promesse non mantenute, ma che ha tuttavia il merito di tenere aperto, almeno per il momento, il discorso sul prolungamento della MM3 fino a Paullo, un’opera, lo ricordiamo, prevista esplicitamente nell’accordo di programma della Tangenziale Est Esterna di Milano. Per ora non resta che seguirne gli sviluppi.