venerdì 11 luglio 2014
Quindi la Pedemontana serve a questo?
Qui l’articolo completo di Repubblica (Amici, mogli e segretarie: così la Pedemontana assumeva il 'cerchio magico' di Podestà, 11 luglio 2014, di Sandro de Riccardis)
martedì 8 luglio 2014
TEM non paga gli spropri: agricoltori pronti a manifestazioni di protesta
Prolungamento di metropolitane ed opere di compensazione non sono gli unici impegni non mantenuti dai proponenti dai proponenti della Tangenziale est esterna di Milano (TEM).
Lo scorso 4 luglio, le associazioni di categoria degli agricoltori hanno respinto, definendolo inaccettabile, la nuova ed improvvisa proposta avanzata da Tem sugli indennizzi da corrispondere per gli espropri dei terreni interessati dalla nuova autostrada. Un atteggiamento, quello di Tem, che è stato definito provocatorio, visto che distrugge il lungo lavoro di conciliazione fatto in questi ultimi mesi dalle parti in causa e che aveva portato ad un accordo di massima che gli agricoltori erano pronti ad accettare.
Secondo gli agricoltori, infatti, come riporta il Cittadino (Espropri, è di nuovo scontro, 7 luglio 2014), “È inaccettabile stiamo tornando indietro distruggendo il lavoro di conciliazione fatto negli ultimi mesi, grazie anche all’intervento costruttivo di Regione Lombardia. Allo stato attuale dei fatti ci rimetterebbero solo gli imprenditori agricoli”.
A fronte di questo atteggiamento, che viene definito provocatorio, le associazioni di categoria (Confagricoltura, Coldiretti, Cia e Copagri) hanno annunciato di essere sul punto di “prendere in considerazione tutte le misure necessarie” per ottenere ciò a cui puntano da due anni: la liquidazione degli indennizzi per i suoli espropriati o occupati temporaneamente secondo i valori dichiarati dai tabellari di riferimento (Il Cittadino, I trattori pronti alla protesta, 8 luglio 2014, di Emanuele Dolcini). La prima iniziativa sarebbe quella di un presidio di trattori da organizzare in prossimità di un cantiere della Tem.
Riuscirà la TEM a prendere per “sfinimento” gli agricoltori e a pagare cifre insignificanti per i terreni espropriati?
venerdì 4 luglio 2014
Per finanziare la Paullese chiesto lo “Sblocca Italia”. E per la metropolitana?
Nei giorni scorsi, trenta Sindaci hanno scritto al Governo chiedendo di finanziare i 52 milioni di euro necessari per i progetti di riqualificazione della Paullese ancora scoperti (il tratto Zelo-Dovera con il ponte sull’Adda e le opere necessarie per il superamento delle barriere semaforiche di San Donato Milanese) attraverso il cosiddetto decreto “Sblocca Italia” (I Sindaci scrivono a Renzi, Il Giorno, 20 giugno 2014, din Valeria Giacomello).
Ma perché in questa lettera non vengono chiesti anche i fondi per il prolungamento della metropolitana gialla fino a Paullo così come espressamente previsto dall’accordo di programma sulla TEM firmato da Governo, Regione Lombardia, dalle Province e dai Comuni interessati?
Ora, dopo la mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, si scriverà un’altra lettera più completa?
Assunzioni nelle partecipate, la Provincia di Milano ci ricasca?
Non è certo una novità (qui un articolo di qualche tempo fa del Il Fatto Quotidiano), ma, secondo quanto riporta Repubblica (qui l’articolo completo), con la “chiusura” della Provincia, alcuni consiglieri comunali e provinciali, assistenti del presidente e funzionari, tutte persone vicine a Podestà, sarebbero state assunti in aziende partecipate della stessa Provincia di Milano (in primis Serravalle e Pedemontana).
Non resta che attendere i risultati della doverosa verifica delle Autorità competenti...
Pedemontana: deserto il bando per la cessione del 43% del capitale azionario
Sembra che alla Serravalle si siano abituati ad aste deserte. Dopo quelle fallite per la cessione della stessa società, ora tocca alla sua partecipata Pedemontana.
Come riporta l’Eco di Bergamo (Sulla Pedemontana ancora guai, 2 luglio 2014, di Pa.Po.), il 30 giugno è andata deserta l’asta per la vendita del 43% delle azioni della Pedemontana, decisa dalla Serravalle allora controllata dalla Provincia di Milano.
martedì 1 luglio 2014
Cerba: ripartono le trattative?
Alla vigilia dell’udienza del Tar chiamata a decidere le sorti del Centro europeo di ricerca biomedica, la Fondazione Cerba ed i curatori fallimentari del gruppo Ligresti ne hanno chiesto il differimento. Il motivo è da ricercarsi nel tentativo di riprendere le trattative con il Comune di Milano.
Secondo quanto riporta Repubblica (Progetto Cerba, riparte la trattativa, 2 luglio 2014, di al.co.), i proponenti, alla luce delle scarse speranze di spuntarla al Tar, sarebbero pronti a presentare un nuovo progetto “ridotto” con la realizzazione accanto allo IEO del solo centro di ricerca. Le residenze sarebbero trasferite nell’area di Macconago, anche essa coinvolta nelle procedure fallimentari del gruppo Ligresti ed anch’esse ricomprese nei confini del Parco Agricolo Sud Milano.
Al momento quindi non sembra che sia stato compiuto un grande passo in avanti.
Prolungamento metropolitana MM3 a Paullo: la Regione approva mozione
Il Consiglio Regionale lombardo, all’unanimità, ha approvato una mozione “che impegna la Giunta a riaprire il tavolo con tutti gli enti interessati e col governo nazionale per reperire le risorse necessarie per completare la ex Paullese tra Zelo Buon Persico e Spino d’Adda e il prolungamento della M3 tra San Donato e Paullo/Zelo”. Lo riporta Il Cittadino di Lodi (Paullese e M3, intervenga il governo, 1°luglio 2014)
Un piccolo passo, certo, col concreto rischio che siano solamente altre parole destinate ad aggiungersi alle tante promesse non mantenute, ma che ha tuttavia il merito di tenere aperto, almeno per il momento, il discorso sul prolungamento della MM3 fino a Paullo, un’opera, lo ricordiamo, prevista esplicitamente nell’accordo di programma della Tangenziale Est Esterna di Milano. Per ora non resta che seguirne gli sviluppi.
Iscriviti a:
Post (Atom)