giovedì 22 dicembre 2011

Autostrade per l’Italia chiede di non cominciare i lavori della Tangenziale Est Esterna di Milano

Con una lettera agli azionisti della Tangenziale Esterna, braccio operativo della TEM S.p.A. (di cui detiene il 25% del capitale), la società Autostrade per l’Italia S.p.A. ha chiesto di non firmare il contratto con i costruttori, firma che, di fatto, potrebbe già far partire i lavori della nuova autostrada (con l’iter approvativo non ancora concluso). In questa lettera, in sintesi, Autostrade S.p.A. scrive di non condividere forma e sostanza di questo contratto che, tra le altre cose, non ottimizzerebbe i costi ed esporrebbe i soci al rischio di ritrovarsi nella situazione della BreBeMi.

Riportiamo alcuni passaggi particolarmente significativi di questa lettera di Autostrade S.p.A., passaggi tratti dall’articolo “Nuovo attacco dei Benetton su Tem” (di Manuel Follis, Milano Finanza, 22.12.2011).

“Bisogna evitare a tutti i costi di iniziare il lavoro senza avere la certezza dei finanziamenti, in quanto i mercati vivono un momento molto delicato e non dobbiamo trovarci nella condizione di BreBeMi”.

“La volontà espressa da più parti di firmare indiscriminatamente il contratto con i costruttori e iniziare i lavori senza aver completato l’iter approvativo e senza avere certezze del finanziamento ponte e di quello di project financing, vede la società assumersi delle gravi responsabilità che non gli competono”.

Davvero qualcuno sta pensando di cominciare i lavori senza che l’iter di approvazione sia concluso e senza avere la certezza dei finanziamenti?

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