domenica 30 gennaio 2011

Bozza Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Milano - Infrastrutture

Pubblichiamo la Bozza del Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Milano relativo allo sviluppo infrastrutturale previsto da questo importante strumento di pianificazione territoriale.

Il file (formato zip, 23.89 mb) contiene i file (formato pdf):
- Linee Guida;
- Sezioni;
- tavola-infrastrutture-PTCP-30000-sez1;
- tavola-infrastrutture-PTCP-30000-sez2;
- tavola-infrastrutture-PTCP-30000-sez3;
- tavola-infrastrutture-PTCP-30000-sez4 (manca, visualizzabile con n.3 e n.5 );
- tavola-infrastrutture-PTCP-30000-sez5;
- tavola-infrastrutture-PTCP-30000-sez6.

http://rapidshare.com/files/445336808/Bozza_PTCP_Mi_Infrastrutture.zip
(nella casella "Free account" selezionare "Slow Download")
nuovo indirizzo (upd 26.04.2011)
(attendere i 45 secondi e poi scaricare gratuitamente)

Sottolineamo ancora che questa è solo una mera bozza di lavoro. Tuttavia crediamo sia importante per cominciare a capire le intenzioni della Provincia di Milano anche in vista della futura Valutazione Ambientale Strategica.

I file, con risoluzione ridotta ed in formato jpeg, possono essere scaricati anche singolarmente. Per facilitare l'individuazione del file d'interesse, i collegamenti sono posti sotto l'immagine sezioni.


2.tavola-infrastrutture-PTCP-30000-sez2;
4.tavola-infrastrutture-PTCP-30000-sez4 (manca, visualizzabile con n.3 e n.5 );
5.tavola-infrastrutture-PTCP-30000-sez5;

giovedì 20 gennaio 2011

Prolungamento metropolitane milanesi MM2 e MM3 ancora al palo. La Corte dei Conti congela il progetto. Tutto da rifare l'iter.

(da "Il Cittadino di Lodi" del 19.01.2011) Per la seconda volta la Corte dei Conti ha “congelato” la metropolitana lunga. In sintesi, in assenza di copertura finanziaria, il metrò a Paullo non può arrivare. Lunedì 17 gennaio la magistratura contabile ha bocciato le delibere del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) per il prolungamento della linea 2 Cologno Nord-Vimercate e della linea 3 San Donato-Paullo. Per portare la linea gialla sino a Paullo servono 798 milioni e «789,4 sono ancora da reperire» sottolinea la Corte. Non una novità, se si pensa che gli stessi rilievi erano stati mossi dalla Ragioneria generale dello Stato che aveva definito la copertura finanziaria delle opere deliberate dal Cipe «del tutto ipotetica e generica». Non solo: non è ammessa l’esclusione dalla valutazione d’impatto ambientale. In altre parole è tutto da rifare: l’iter per la metropolitana deve ricominciare daccapo (segue)

mercoledì 12 gennaio 2011

Moratti e Podestà confermano: tutto da decidere il futuro delle aree milanesi del Parco Agricolo Sud Milano

Due articoli di stampa apparsi a breve distanza l'uno dall'altro hanno definitivamente affossato le fin troppo ottimistiche speranze di chi si illudeva che l'ottimo emendamento “salva parco sud” al PGT servisse effettivamente a salvaguardare le aree del parco più vicine a Milano, quelle ricomprese nei Piani di Cintura Urbana (PCU).

Su “Il Giorno” del 2 gennaio (vedi articolo), infatti, il Sindaco Moratti conferma che spetta alla Provincia di Milano la competenza di definire il futuro di queste aree (e non potrebbe essere altrimenti visto che lo prevede chiaramente la normativa). A seguire, nello stesso articolo, il Presidente della Provincia Podestà annuncia di voler “coniugare ambiente e sviluppo” nella redazione dei PCU. Un “minaccioso” slogan inflazionato che sconta una cronica e desolante arretratezza nel considerare “sviluppo” solo lo sviluppo urbanistico. C'è quindi poco da stare tranquilli. E infatti, due giorni dopo, lo stesso Podestà, parlando proprio dei Piani di Cintura Urbana, dichiara al “Cittadino di Lodi” (vedi articolo) che “inizia un anno che si profila tra i più decisivi per lo sviluppo urbanistico”. Ma ci sarà mai un Presidente che voglia davvero perseguire gli obiettivi del Parco senza limitarsi considerare le grandi aree verdi solo una mera riserva di aree edificabili?

Infine, “casualmente”, proprio in contemporanea, ecco che alcuni di quelli che vogliono costruire nel Parco tornano alla carica dalle pagine di “Repubblica” (vedi articolo).

Se si vuole continuare a sperare di evitare che le grandi aree verdi dei PCU (4823,81 ettari) ricomprese nei comuni di Milano, Pero, Assago, Buccinasco, Rozzano, Opera, Locate, S.Donato, S.Giuliano, Peschiera Borromeo e Segrate siano coinvolte in importanti trasformazioni edilizie, sarà importante seguire con grande attenzione questi lavori di redazione a cominciare dai tavoli della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) che dovranno essere convocati come previsto dalla normativa vigente. Ricordiamo che di queste aree fanno parte, tra le altre, BoscoinCittà, Parco delle Cave, Parco Ticinello, Parco delle “risaie”, Parco Forlanini e l'Idroscalo.

Di questo ne abbiamo scritto:


venerdì 7 gennaio 2011

"La Colata": una (breve) segnalazione


Uscito nel giugno del 2010, il libro si pone l'ambizioso obiettivo di fornire una ampia panoramica sull'intero territorio nazionale per mostrare come “il partito del cemento”, dalle Alpi a Marsala, stia sempre più velocemente cancellando la ricchezza paesaggistica italiana, uno dei nostri veri patrimoni.

Da questa panoramica ne viene fuori un libro di più di 500 pagine che però riesce, nonostante l'inevitabile sintesi, a dare un quadro esauriente e desolante del nostro Paese e di gran parte di quella “grande” imprenditoria che all'innovazione e al rischio oramai preferisce di gran lunga la vecchia e sicura speculazione edilizia da meri “palazzinari”.

Un capitolo di una ventina di pagine è dedicato al Parco Agricolo Sud Milano. Partendo dal più che ventennale caso di cascina Campazzo e del parco del Ticinello vengono toccate alcune delle minacce più rilevanti al territorio. Essendo stata avviata solo alla fine di settembre 2010, dopo la pubblicazione del libro, non menziona quella che molto probabilmente è la minaccia più importante: la modifica del Piano del Parco (ossia la revisione dei confini).

Un appunto a questo capitolo è quello di aver lasciato in secondo piano il ruolo della politica (di entrambi gli schieramenti) a sostegno di quelle realtà che nel Parco Agricolo Sud Milano vogliono realizzare attività incompatibili con gli obiettivi e la natura del Parco. Se infatti si accenna alle conseguenze negative del PGT del Comune di Milano di centrodestra, si tralascia completamente di citare la gestione non proprio a tutela del Parco Sud portata avanti dalla passata Amministrazione provinciale di centrosinistra di Filippo Penati.

In conclusione, un valido libro per chi vuole farsi una idea dei pericoli che corre il Parco Agricolo Sud Milano e, più in generale, l'intero territorio nazionale.

La Colata: il partito del cemento che sta cancellando l'Italia e il suo futuro
a cura di Ferruccio Sansa
Chiarelettere, 2010.
16,60€

mercoledì 5 gennaio 2011

Da Provincia e Parco Sud via libera al PGT del Comune di Milano: sempre a rischio le aree del Parco.


Proprio a cavallo di Natale, la Provincia e l'Ente Gestore del Parco Agricolo Sud Milano hanno espresso il proprio parere positivo in merito al Piano di Governo del Territorio (PGT) del Comune di Milano (per chi fosse interessato, in fondo a questo messaggio si trovano i collegamenti a queste due delibere).

Adesso, per l'approvazione definitiva del PGT, manca solo il secondo passaggio in Consiglio Comunale, passaggio che dovrà avvenire in tempi piuttosto rapidi alla luce della prossima tornata elettorale primaverile.

Limitandoci al Parco, dalla lettura di queste due delibere (e, soprattutto, dei loro allegati), appare evidente come il destino delle aree ricomprese nei Piani di Cintura Urbana (PCU) non sia affatto definito dalle previsioni di questo PGT. Il destino di queste aree, in particolare per quello che riguarda nuove infrastrutture, interventi edificatori e possibilità di perequazione, verrà infatti disegnato solo successivamente da Provincia e Comune nell’ambito dell’accordo di programma dei PCU. Ricordiamo che queste aree rappresentano ben il 23% della superficie comunale di Milano, un esteso patrimonio di aree sino ad oggi sostanzialmente verdi.

E in questo contesto, l'Ente Gestore del Parco ha recentemente affidato al PIM la redazione dei PCU. Il punto di partenza per questa nuova redazione, almeno così è stato riferito, è l'accordo raggiunto nella primavera del 2009 tra l'attuale Amministrazione comunale di centrodestra e la passata Amministrazione provinciale di centrosinistra. Questo accordo prevede e localizza puntualmente importanti interventi edificatori all'interno del Parco (interventi quantificati, come minimo, in circa 300 ettari di nuove edificazioni: in pratica l'urbanizzazione di un nuovo piccolo Comune completamente nel Parco. L’analisi di quell’ accordo sarà approfondita nei prossimi giorni).

Ecco quindi confermati gli articoli di stampa e i timori legati all'annuncio, proprio un anno fa, dell'accordo Moratti-Podestà per un via libera al PGT a fronte del congelamento del destino delle aree nel Parco. Timori accresciuti, dopo l'approvazione all'unanimità del cosiddetto emendamento “salva parco sud” in Consiglio Comunale, dallo strano silenzio di quegli immobiliaristi da sempre interessati ad interventi in queste aree verdi e “premiati”, in termini di volumetrie, dal precedente accordo.


lunedì 3 gennaio 2011

BoscoinCittà: prorogata di sei mesi la gestione ma il pericolo rimane

Come anticipato dalla stampa, la Giunta Comunale di Milano ha prorogato di sei mesi il contratto di ItaliaNostra per la gestione del BoscoinCittà (vedi lettera Sindaco: https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=explorer&chrome=true&srcid=0B7RfIACAuOKiYTg0ZjIyZjAtOWMyMy00YzUwLTkwNzItMGE0OTUwNWI0YjIz&hl=en).

Pericolo scampato? Niente affatto. Questa proroga è un passaggio obbligato per evitare mesi di caos nella gestione di questo prezioso spazio creato da quello che oggi si chiama Centro di Forestazione Urbana (CFU) con l’aiuto di migliaia di cittadini volontari.

Quanto accaduto e quanto sta accadendo al vicino Parco delle Cave evidentemente non ha insegnato nulla.

L’invito è naturalmente a non abbassare la guardia.