venerdì 9 marzo 2012

Quel che accade intorno alle nuove autostrade...

Se le indagini di fine anno hanno portato alla luce quello che accade sotto alle nuove autostrade, trasformate in discariche di materiali pericolosi, gli sviluppi di altre indagini oggi fanno invece emergere sospetti su quanto può accadere intorno a queste nuove autostrade.

Riportiamo un estratto dell'articolo "Affari truccati, l'architetto scaricato.Tagliato fuori perché non pagavo", di Piero Colaprico (La Repubblica, 9 marzo 2012).

"C'è una questione cruciale da non tacere. In questa zona della metropoli che arriva sino a Segrate approderà la nuova Bre-be-mi, l'autostrada nuova tra Milano e Brescia. Forse qualcuno ricorderà Piero Di Caterina, della Caronte, come l'accusatore principale di Filippo Penati, ds. Ma Di Caterina aveva raccontato anche di una mazzetta al sindaco di Segrate, Adriano Alessandrini, pdl: 40mila euro in un cesto d'alta gastronomia, tra caviale e champagne. Reale o inventato che sia quel "contributo", chi oggi va in giro per le sette frazioni di Segrate sente parlare soprattutto di "terreni" che cambiano destinazione d'uso. Che da agricoli diventano edificabili. E andando in giro tra la statale rivoltana e la paullese [Nota: interessate dalla Teem], gli operai dei cantieri confermano che fervono iniziative per i nascenti centri commerciali, quelli che il bresciano Franco Nicoli Cristiani, arrestato per una mazzetta consegnata nel ristorante Da Berti, auspicava. Qui si capisce meglio perché i magistrati parlino di un sistema Pdl-Lega."

[Aggiornamento 10.03.2012]

Di questo ipotetico accordo tra gli assessorati all'ambiente e al territorio per spartirsi le tangenti lungo la BreBeMi, parla anche il Giornale ("Inchieste Boni e Nicoli Cristiani: sotto la lente c'è anche la BreBeMi", 10 marzo 2012, di Luca Fazzo e Enrico Lagattolla).

Nell'articolo si scrive infatti che le indagini in corso ipotizzano un legame tangentizio comune nella Brebemi: all'assessorato all'ambiente per lo smaltimento dei rifiuti, quello al territorio per le future edificazioni di centri commerciali e capannoni.
"Una striscia di asfalto in fase di realizzazione, lungo terreni che da agricoli diventano edificabili. Dove più di un imprenditore sogna di piantare una bandierina, e costruire capannoni e centri commerciali. Magari - è l'ipotesi della Procura" - andando a bussare ai piani alti del Pirellone. In due uffici diversi. Ma forse non così tanto".

L'augurio è che si faccia chiarezza al più presto. Anche per non confermare i dubbi che Teem e BreBeMi non servano a risolvere i problemi del traffico. Dubbi da molti espressi ben prima di queste indagini sulla base dei dati dei flussi di traffico generati da queste nuove autostrade.

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