sabato 5 marzo 2011

Tangenziale Est Esterna: lettera aperta di Astrov

Pubblichiamo la lettera aperta dell'Associazione Astrov di Gorgonzola apparsa sul settimanale Radar del 3 marzo 2011.

Correva ancora il XX secolo quando ASTROV, insieme con le altre Associazioni ambientaliste della zona, pur con le poche forze disponibili cominciò la propria battaglia per tentare di impedire la costruzione di due autostrade, la Brebemi e soprattutto la Tangenziale Est Esterna, che produrranno un aumento esponenziale del numero di autoveicoli circolanti sulle nostre strade (la società Infrastrutture Lombarde, incaricata dalla Regione, ha stimato un aumento di oltre 60.000 autoveicoli al giorno), e che saranno tanto devastanti per il territorio quanto dannose per la salute delle persone e per la stessa mobilità dell’Est milanese.

Subito però i Soloni della politica sono saliti in cattedra, e dall’alto della loro saggezza ci hanno severamente rimproverato: “siete ambientalisti fanatici ed ingenui se pensate di ottenere qualcosa opponendovi alla costruzione di queste due autostrade, bisogna trattare, trattare e ancora trattare, perché solo trattando si possono raggiungere risultati concreti”.

E così nel novembre del 2007 è stato stipulato con Ministero, Regione e Province di Milano e di Lodi un bell’Accordo di Programma, che impegna solennemente i firmatari a potenziare le linee 2 e 3 della metropolitana di pari passo con la realizzazione della Tangenziale, per portarle fino a Vimercate ed a Paullo.

Risultato: nel febbraio 2011 Regione e Provincia proclamano con entusiasmo e orgoglio che i lavori per la costruzione della Tangenziale inizieranno entro la fine dell’anno, mentre nemmeno un euro è stato ancora stanziato per potenziare le linee metropolitane, delle quali del resto a tutt’oggi non è stato approvato neppure il progetto preliminare. Insomma Ministero, Regione e Provincia degli impegni solennemente assunti con la firma dell’Accordo di Programma del 2007 se ne stanno altamente fregando (e scusate il francesismo).

Da parte loro, i nostri amministratori comunali hanno cominciato a negoziare con la Regione, con l’obiettivo di ottenere concreti, sostanziosi miglioramenti per Gorgonzola. Risultato: il progetto definitivo della Tangenziale reso pubblico negli scorsi giorni è ancora peggiore di quello previsto dal progetto preliminare. Con una sorpresa davvero insperata: le trattative ci hanno portato in regalo anche una bella cava.

Visti questi risultati, sarebbe stato meglio che anziché andare a negoziare i nostri amministratori comunali se ne fossero rimasti a casa.

Speriamo che adesso aprano gli occhi, e invece di cercare di far passare come un successo quello che invece è un totale fallimento, comincino a guardare in faccia la realtà: e la realtà è che non c’è alcuno spazio per discutere seriamente con chi ha già deciso di realizzare ad ogni costo due autostrade che sono gravemente dannose per i cittadini, ma sono molto utili per chi pensa di guadagnarci sopra tanti, tanti soldi.

Quando affrontò Golia, Davide non perse neppure un attimo a trattare, ma raccolse una pietra e abbatté una volta per tutte il gigante: ci aspettiamo quindi che ora gli amministratori di Gorgonzola (ai quali, sia detto per inciso, ogni mese paghiamo anche uno stipendio) gettino alle ortiche le direttive delle segreterie dei loro partiti e si mettano finalmente al fianco di quei piccoli Davide che sono le Associazioni ambientaliste, per tentare di abbattere questi giganti con le armi della giustizia italiana, e se non dovesse bastare anche di quella comunitaria.

Dott. Astrov

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