mercoledì 5 gennaio 2011

Da Provincia e Parco Sud via libera al PGT del Comune di Milano: sempre a rischio le aree del Parco.


Proprio a cavallo di Natale, la Provincia e l'Ente Gestore del Parco Agricolo Sud Milano hanno espresso il proprio parere positivo in merito al Piano di Governo del Territorio (PGT) del Comune di Milano (per chi fosse interessato, in fondo a questo messaggio si trovano i collegamenti a queste due delibere).

Adesso, per l'approvazione definitiva del PGT, manca solo il secondo passaggio in Consiglio Comunale, passaggio che dovrà avvenire in tempi piuttosto rapidi alla luce della prossima tornata elettorale primaverile.

Limitandoci al Parco, dalla lettura di queste due delibere (e, soprattutto, dei loro allegati), appare evidente come il destino delle aree ricomprese nei Piani di Cintura Urbana (PCU) non sia affatto definito dalle previsioni di questo PGT. Il destino di queste aree, in particolare per quello che riguarda nuove infrastrutture, interventi edificatori e possibilità di perequazione, verrà infatti disegnato solo successivamente da Provincia e Comune nell’ambito dell’accordo di programma dei PCU. Ricordiamo che queste aree rappresentano ben il 23% della superficie comunale di Milano, un esteso patrimonio di aree sino ad oggi sostanzialmente verdi.

E in questo contesto, l'Ente Gestore del Parco ha recentemente affidato al PIM la redazione dei PCU. Il punto di partenza per questa nuova redazione, almeno così è stato riferito, è l'accordo raggiunto nella primavera del 2009 tra l'attuale Amministrazione comunale di centrodestra e la passata Amministrazione provinciale di centrosinistra. Questo accordo prevede e localizza puntualmente importanti interventi edificatori all'interno del Parco (interventi quantificati, come minimo, in circa 300 ettari di nuove edificazioni: in pratica l'urbanizzazione di un nuovo piccolo Comune completamente nel Parco. L’analisi di quell’ accordo sarà approfondita nei prossimi giorni).

Ecco quindi confermati gli articoli di stampa e i timori legati all'annuncio, proprio un anno fa, dell'accordo Moratti-Podestà per un via libera al PGT a fronte del congelamento del destino delle aree nel Parco. Timori accresciuti, dopo l'approvazione all'unanimità del cosiddetto emendamento “salva parco sud” in Consiglio Comunale, dallo strano silenzio di quegli immobiliaristi da sempre interessati ad interventi in queste aree verdi e “premiati”, in termini di volumetrie, dal precedente accordo.


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