martedì 9 ottobre 2012

Mi dimetto anch’io? No, tu no...

Nel giorno in cui tutta Italia è stata investita da una ondata di dimissioni di massa di presidenti di Provincia interessati non all’Ente amministrato ma solo alla loro prossima candidatura al Parlamento, a Milano si è assistito ad uno spettacolo davvero preoccupante.

Subito dopo l’approvazione della delibera con cui la Provincia di Milano mette in vendita la propria quota di SEA, il presidente Podestà ha fatto trapelare la notizia della sua intenzione di dimettersi. Convocata una conferenza stampa per spiegarne le ragioni, vi si è invece presentato per smentire tutto. Una smentita questa che nei toni, nei modi, nei contenuti e, soprattutto, nei messaggi lanciati alla sua maggioranza ci ha ricordato la triste comicità de il “per vedere l’effetto che fa” di Jannacci. Solo che invece che allo zoo comunale si era in Consiglio Provinciale.

Evidentemente i forti contrasti interni alla maggioranza di centro-destra legati alla vendita della Serravalle e della Sea hanno lasciato il segno e la via di fuga si è rivelata vana (alcuni giornali hanno riportato di un suo fallito tentativo di farsi candidare alle prossime elezioni nazionali con l’UDC).

Certo, visto il senso istituzionale di chi dovrebbe rappresentare la Provincia di Milano ed il rispetto nei confronti di questo Ente mostrati, queste sceneggiate possono far sorgere qualche perplessità sulla determinazione con cui queste persone dovrebbero garantire l’interesse pubblico nella delicata fase di vendita della Serravalle/Sea e nella revisione del Piano del Parco Agricolo Sud Milano.

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