Mentre a Piazza Affari veniva presentato il road show per la vendita della Serravalle, a poche centinaia di metri di distanza si consumava ancora una puntata della quantomeno imbarazzante vicenda del prestito ponte richiesto per non far interrompere i lavori della Tangenziale Est Esterna.
Ieri infatti, secondo quanto riporta Milano Finanza (Lite tra soci, prestito Tem a rischio, 07.11.2012, di Manuel Follis), è saltata ancora una volta la firma per ottenere questo prestito ponte. E' la seconda volta. Già lo scorso 25 ottobre gli amministratori della TE non si erano presentati all'appuntamento con le banche.
Non è servita a molto quindi la scorciatoia escogitata per poter firmare il contratto senza dover aspettare l'assemblea di Serravalle.
Il motivo di questa mancata firma? Garanzie insufficienti.La società Tangenziali Esterne (TE) avrebbe giudicato non adeguato il pegno di 68,4 milioni approvato alla fine di ottobre dalla TEM spa (che controlla TE). Gli amministratori di TE, a quanto riporta l'articolo, sostengono di aver avvertito TEM. La TEM risponde di non aver mai ricevuto alcuna lettera.
Ecco così una nuova puntata di questo "spettacolo" dove l'improvvisazione sembra regnare sovrana.
Ma la vera desolazione è che, mentre litigano tra di loro, stanno distruggendo un territorio.
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