mercoledì 20 febbraio 2013

Parco Agricolo Sud Milano patrimonio Unesco da tutelare? Intanto, da subito...

Le amministrazioni di Albairate, Cisliano, Cusago, Gudo Visconti, Vermezzo e Zelo Surrigone hanno annunciato l’intenzione di avviare la procedura per ottenere dall’Unesco, come il vicino Parco del Ticino, il riconoscimento di Riserva della Biosfera al Parco Agricolo Sud Milano.
 
Come riporta il Giorno (Parco Sud, patrimonio da tutelare, 18.02.2013, di Francesca Santolini), l’impegno è “quello di conservare ecosistemi naturali e semi-naturali, attivare aree di dimostrazione dello sviluppo sostenibile ed offrire supporto logistico per ricevere visitatori, fornendo educazione ambientale e favorendo scambi di esperienze”.
 
Obiettivi condivisibili ma che, in attesa del pronunciamento dell’Unesco, si possono cominciare a perseguire da subito visto che sono anche tra gli obiettivi del Parco Agricolo Sud Milano.   
 
Allora, nel documento sottoscritto da queste amministrazioni, perché non aggiungere anche l’impegno ad adoperarsi in tutte le sedi affinché la Provincia di Milano, Ente gestore del Parco Agricolo Sud Milano, si doti al più presto di tutti quegli strumenti necessari per far vivere il parco? Ad esempio, i diversi piani di settore come il sistema dei percorsi, della fruizione, dei navigli e dei canali, della valorizzazione del patrimonio storico e monumentale ecc. Sarebbero ulteriori strumenti formidabili per perseguire gli obiettivi fissati nel loro documento.
 
Inoltre, visto che alcune di queste amministrazioni nel passato hanno presentato numerose richieste di stralcio di aree dal perimetro per potervi edificare, oltre naturalmente a non richiederne alcuno per loro, perché non si impegnano esplicitamente anche a bloccare la modifica dei confini del Parco ora che la Provincia di Milano ne sta rivedendo il Piano Territoriale di Coordinamento?
 
Il tutto darebbe maggiore credibilità alla richiesta presentata all’Unesco.

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