mercoledì 7 luglio 2010

Emendamento "salva parco sud". Pericolo scampato?

Nell'ambito della discussione sul Piano di Governo del Territorio (PGT), il Consiglio Comunale di Milano ha approvato all'unanimità un emendamento che vieta edificazioni non legate all'attività agricola all'interno del Parco Agricolo Sud Milano, in particolare nelle aree ricomprese nei Piani di Cintura Urbana (PCU). Sicuramente un ottimo risultato. Però temiamo che questo emendamento possa servire a poco in futuro visto che la competenza di definire il destino delle aree interne ai PCU è attribuita per legge alla Provincia di Milano, Ente gestore del Parco Agricolo Sud Milano.

Con la normativa vigente, il PGT di qualsiasi Comune oggi non può prevedere l'edificabilità di aree interne al Parco. Va contro il Piano del Parco, strumento pianificatorio "prevalente" rispetto al Piano Comunale. Così, se con la normativa vigente venisse adottato e poi approvato un PGT con previsioni in contrasto con il PTC del Parco, il più banale dei ricorsi al TAR lo bloccherebbe (anche se il Parco Agricolo Sud Milano non obiettasse).

Se come hanno riportato i giornali il Comune di Milano e la passata Amministrazione provinciale di centrosinistra avevano raggiunto l'accordo per l'edificabilità dell'8% delle aree dei PCU, ciò può far temere che questo emendamento sia solo un passaggio e che i veri pericoli verranno dall'accordo di programma per i PCU (all'ordine del giorno, guarda caso, insieme alla modifica della normativa del Piano Territoriale di Coordinamento del Parco). E le ultime dichiarazioni del Presidente del Parco Podestà, le interviste ad orologeria di importanti immobiliaristi e la rilettura di alcuni articoli apparsi nel dicembre 2009 e nel febbraio 2010 non fanno che confermare questo pericolo.

Ora non c'è nessuna urgenza di prevedere nel PGT l'edificabilità di aree interne al Parco. La norma oggi non lo permette. La Provincia però, al contrario del Comune di Milano, non vota l'anno prossimo e nel Consiglio Direttivo del Parco, nell'attuale minoranza di centrosinistra, ci sono le stesse persone che circa un anno fa avevano raggiunto quell'accordo col Comune di Milano di centrodestra per rendere urbanizzabile l'8% delle aree PCU. Quindi temiamo che piuttosto difficilmente in Provincia si raggiungerà l'unanimità per un emendamento analogo a quello approvato in Consiglio Comunale a Milano. E in futuro, dopo le elezioni, con un nuovo Consiglio Comunale, non ci vorrà nulla per cambiare velocemente le previsioni del PGT per quelle aree intanto rese edificabili dai PCU e dalla modifica del PTC del Parco...

1 commento:

  1. Caro Blogger, anonimo tu, anonimo io.
    Concordo su tutta la tua analisi: tecnicamente non è stata una grande vittoria. Non si può però sottovalutarne il valore politico, e poi, quando l'opposizione fa bene il suo lavoro bisogna dargliene atto. I grossi problemi ci saranno se e quando arriverà in Consiglio comunale la ratifica dei PCU. In quel caso l'arma degli emendamenti ostruzionistici non ci sarà, e quindi non ci resta che vincere le elezioni di Milano con un candidato che ci dia garanzie sul Parco Sud. Tu ne conosci qualcuno?

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