giovedì 12 dicembre 2013

Serravalle verso la quotazione in borsa?

Dopo il fallimento del terzo bando per la vendita della Serravalle, il Consiglio di Amministrazione della società “ha incaricato lo studio legale Bonelli-Pappalardo e l’advisor finanziario Rothschil di valutare la quotazione in Borsa del 52,9% detenuto dalla Provincia attraverso la controllata Asam”. Lo riporta Il Giorno (Serravalle, al via lo studio per la quotazione in Borsa, 12 dicembre 2013, di Giambattista Anastasio).

Un atto dovuto visto che era esplicitamente previsto dalla delibera dello scorso 29 ottobre, con la quale il Consiglio provinciale, nell’approvare il bando per il terzo tentativo di vendita, aveva previsto che, nel caso non ci fossero stati acquirenti, di procedere automaticamente alla quotazione.

Ora gli advisor dovranno valutare la fattibilità di questa operazione che non è affatto scontata alla luce delle gravi difficoltà attuali della Serravalle alle prese con le gravi incertezze della Pedemontana e con dei bilanci sempre più problematici che “negli ultimi anni ha registrato un calo della marginalità ed un aumento notevole dell’indebitamento finanziario netto”.

La beffa è che, come riporta il Sole 24 Ore (Il Cda avvia l’iter per lo sbarco a Piazza Affari, Il Sole 24 Ore, 12 dicembre 2013, di Cheo Condina), gran parte dei proventi di questa eventuale vendita serviranno per “rimborsare i debiti della holding Asam, circa 140 milioni su cui sono stati sforati i covenant bancari a seguito, negli ultimi due anni, delle ripetute svalutazioni della quota di controllo della Serravalle”....

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