martedì 8 luglio 2014

TEM non paga gli spropri: agricoltori pronti a manifestazioni di protesta

Prolungamento di metropolitane ed opere di compensazione non sono gli unici impegni non mantenuti dai proponenti dai proponenti della Tangenziale est esterna di Milano (TEM).

Lo scorso 4 luglio, le associazioni di categoria degli agricoltori hanno respinto, definendolo inaccettabile, la nuova ed improvvisa proposta avanzata da Tem sugli indennizzi da corrispondere per gli espropri dei terreni interessati dalla nuova autostrada. Un atteggiamento, quello di Tem, che è stato definito provocatorio, visto che distrugge il lungo lavoro di conciliazione fatto in questi ultimi mesi dalle parti in causa e che aveva portato ad un accordo di massima che gli agricoltori erano pronti ad accettare.

Secondo gli agricoltori, infatti, come riporta il Cittadino (Espropri, è di nuovo scontro, 7 luglio 2014), “È inaccettabile stiamo tornando indietro distruggendo il lavoro di conciliazione fatto negli ultimi mesi, grazie anche all’intervento costruttivo di Regione Lombardia. Allo stato attuale dei fatti ci rimetterebbero solo gli imprenditori agricoli”.

A fronte di questo atteggiamento, che viene definito provocatorio, le associazioni di categoria (Confagricoltura, Coldiretti, Cia e Copagri) hanno annunciato di essere sul punto di “prendere in considerazione tutte le misure necessarie” per ottenere ciò a cui puntano da due anni: la liquidazione degli indennizzi per i suoli espropriati o occupati temporaneamente secondo i valori dichiarati dai tabellari di riferimento (Il Cittadino, I trattori pronti alla protesta, 8 luglio 2014, di Emanuele Dolcini). La prima iniziativa sarebbe quella di un presidio di trattori da organizzare in prossimità di un cantiere della Tem.

Riuscirà la TEM a prendere per “sfinimento” gli agricoltori e a pagare cifre insignificanti per i terreni espropriati?

Nessun commento:

Posta un commento