lunedì 20 giugno 2011

L'Ecopass non basta. Abbiamo bisogno di una seria politica sovracomunale del trasporto pubblico

I residenti nel Comune di Milano, presi da altri importanti problemi, non si sono potuti occupare di quanto sta accadendo intorno alla città, nel territorio provinciale. Qui, negli ultimi anni, sono stati presentati più progetti di nuove autostrade (l'ultimo, in ordine di tempo, la Tangenziale Sud Ovest Esterna).

Le nuove infrastrutture stradali (BreBeMi e Teem in primis) avranno però conseguenze negative nella loro vita di tutti i giorni, a partire dal considerevole aumento del traffico veicolare in città e dell'inquinamento atmosferico. Si pensi solo alle ripercussioni della trasformazione in superstrada di Rivoltana, Cassanese e Paullese e la conseguente maggiore massa di veicoli che ogni giorno si andranno ad ingorgare alle porte di Milano. A fronte di questi progetti autostradali, il trasporto pubblico è stato lasciato allo sbando, con sempre maggiori inefficienze che troppo spesso rendono particolarmente eroico lo sforzo del pendolare che sceglie di lasciare a casa l'auto. Quanti la lascerebbero a casa se avessero dei mezzi pubblici puliti che in tempi certi li portano a Milano? Ma purtroppo le attuali scelte infrastrutturali vanno ancora una volta a penalizzare il trasporto pubblico, incentivando l'uso del mezzo privato che, in molti casi, sta diventando l'unica scelta possibile.

Il cambio di maggioranza a Milano potrebbe essere l'occasione di invertire la rotta e dare un forte segnale di discontinuità col passato. Le varie Amministrazioni comunali milanesi ed i da loro nominati vertici dell'ATM hanno infatti sempre bloccato l'estensione delle metropolitane al di fuori dei propri confini. Il risultato è quello che vediamo ogni mattina nelle strade di ingresso a Milano. Se si vuole diminuire il traffico a Milano, l' Ecopass non basta. Occore investire seriamente sul trasporto pubblico. A cominciare da una seria ripresa dei progetti di estensione delle linee metropolitane e di quelle linee tramviarie che aspettano da anni di essere realizzate. Ne guadagnerebbe il traffico di Milano, la qualità dell'aria e la qualità della vita dei residenti milanesi e dei pendolari.

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