lunedì 20 giugno 2011

Riforma Legge Regionale Aree Protette (LR 86/83): il nuovo testo

Riceviamo da Legambiente Lombardia il nuovo testo della riforma della Legge sui Parchi. Sarà discusso in Consiglio Regionale il prossimo 29 giugno.


Legge Parchi: Non accettiamo smagliature nel sistema delle tutele
La riforma della governance è una necessità, ma il maggior ruolo regionale è ingiustificato senza garanzie di tenuta sulle risorse economiche

Legambiente interviene sulla approvazione del testo di legge, da parte della Commissione consiliare, di riordino degli enti gestori delle aree protette lombarde. “Non accettiamo nessuna attenuazione del sistema delle tutele nelle aree protette - dichiara Marzio Marzorati, responsabile parchi di Legambiente Lombardia - una legge di riordino degli enti non deve diventare un trucco per introdurre deroghe alle norme o modificare i perimetri delle aree protette. In una regione in cui ogni anno vengono cementificati 5000 ettari di suolo, le regole che assicurano una speciale protezione al 20% di territorio interessato dai parchi devono essere considerate intangibili”.

Sulla modifica della governance, che prevede che i Parchi cessino di essere consorzi di comuni e dispone l'ingresso della Regione nei nuovi enti di gestione, Legambiente prende atto di un tardivo adeguamento imposto dal cambiamento del quadro legislativo nazionale. “Che l'istituzione regionale voglia assumersi maggiori responsabilità gestionali nella vita delle aree protette, può essere una novità positiva – prosegue Marzorati - ma ad una condizione: deve essere chiaro che, se la Regione intende contare di più nei Consigli d'Amministrazione, essa deve anche assicurare un adeguato livello di contribuzione economica ai parchi che, da tempo, vivono quasi esclusivamente di risorse trasferite dagli enti locali territorialmente coinvolti. E questo, nel testo approvato dalla Commissione, non è scontato: auspichiamo che la discussione in aula introduca adeguati correttivi e garanzie”.

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