sabato 9 marzo 2013

Tem: non serve in campagna elettorale mentre dopo le elezioni serve?...

Pochi giorni fa si è riproposto un articolo dove si riportavano le dichiarazioni di contrarietà alla TEM espresse dai vertici locali della Lega. Posizione che si deve essere modificata (o non considerata dai vertici del partito) visto che uno dei primi atti del neo eletto presidente della Lombardia è stato quello di convocare soci, finanziatori e costruttori della TEM per cercare di sbloccare la situazione in cui questa nuova autostrada è precipitata.

Oggi registriamo anche la dichiarazione dell’ex candidato di Etico, ossia di quella parte politica che recentemente ha assunto una posizione di netta contrarietà alla TEM (l’avesse presa con altrettanta decisione quando era in maggioranza in Provincia....): “Ci vuole senso di responsabilità – osserva Andrea Di Stefano, ex candidato alle primarie per il Patto civico – se la Tem non fosse completata sarebbe un disastro”. (Un piano salva autostrade per il 2015, La Repubblica, 09.03.2013, di Andrea Montanari)

Per carità, ognuno può cambiare idea come e quando vuole (qui non ci si arroga il diritto di giudizio, solo di segnalazione). Però, forse, un po’ di chiarezza non guasterebbe. Questo piccolo blog di campagna non si stupisce (di non credere alle promesse elettorali ne aveva scritto qui), ma probabilmente una spiegazione sarebbe un gesto di rispetto soprattutto nei confronti delle persone che sfilavano con le bandiere di quella specifica parte politica alle manifestazioni contro la TEM.

[Aggiornamento 10.03.2013: modificato il titolo di questo post, originariamente  "La Tem ci vuole o non ci vuole? Caspita...mettetevi d’accordo"]

Nessun commento:

Posta un commento