lunedì 4 marzo 2013

TEM: nominato il nuovo presidente. Tutti contro tutti.

Come si era scritto nei giorni scorsi, la scissione della corrente politica che faceva riferimento al presidente della Provincia di Milano sta cominciando a produrre delle conseguenze anche nei consigli di amministrazione delle aziende partecipate dall’Ente.

La Provincia, infatti, ha nominato (a sorpresa?) Agnoloni presidente della TEM SpA. Una mossa di esplicita rottura visto che nelle settimane scorse la Provincia aveva indicato lo stesso Agnoloni nel cda di TE SpA, provocando la dura reazione di alcuni soci. Non sorprende così che Gavio, Impregilo ed Autostrade Lombarde si siano opposte a questa nomina.

Come scrive Milano Finanza (Agnoloni in Tem. Scoppia il caso, 05.03.2013, di Manuel Follis), la situazione della TEM è ora paradossale dato che il “consiglio di amministrazione di TEM che nei giorni scorsi all’unanimità ha dato mandato agli avvocati di valutare un’azione legale contro Agnoloni ma che ora si ritroverà lo stesso Agnoloni come nuovo presidente”.
 
Banca Intesa non era presente all’assemblea di Tem, ma, secondo quanto riporta ancora Milano Finanza, “avrebbe inviato una lettera di fuoco alla Provincia in cui lamenta mancanza di informazioni e chiarezza sia su Tem che su Pedemontana”.

Così ora il presidente di Serravalle, sgradito a molti altri soci, si ritrova ad essere anche ad di Pedemontana e presidente di TEM, tre società in “delicate” condizioni economiche. Probabilmente non la mossa più opportuna in vista della privatizzazione da un miliardo di euro della Serravalle. Ma il presidente della Provincia ha oramai solo una persona di cui si fida?

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