lunedì 9 febbraio 2015

Mangia e scappa...


Il Cittadino di Lodi riporta la notizia di una società che, dopo aver terminato i propri lavori sui cantieri della TEM, non ha rispettato gli impegni presi e se ne è andata lasciando debiti per 180 mila euro in varie trattorie della zona per i pasti consumati e non pagati dai suoi operai.

Ovviamente la società TEM è estranea a questi fatti che si spera si risolvano in breve tempo.

Ma in questa storia non si può notare una sottile metafora con l’intera vicenda della TEM? Qui infatti mentre da un lato la costruzione della nuova autostrada è quasi terminata, dall’altro sono stati disattesi senza problemi gli impegni presi nell’Accordo di Programma, in particolare tutti quelli di rilancio del trasporto pubblico e molti di quelli di mitigazione ambientale (e, se fatti, qualche volta fatti male). Questi impegni, è bene ricordarlo, non sono generosi regali ma compensazioni espressamente dovute per “ripagare” in parte il territorio per i danni subiti. E non rispettare questi accordi e quindi non “risarcire” anche se solo in parte il territorio, eticamente parlando, non è un po’ come mangiare senza poi pagare tutto il dovuto? Tuttavia, mentre i titolari delle trattorie hanno denunciato i fatti, i Comuni e le Province firmatari di quegli Accordi di Programma disattesi, nonostante l’inutile devastazione subita sia un danno incommensurabilmente maggiore, non sembrano così decisi e propositivi nel cercare di tutelare i diritti non rispettati di questo territorio...

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