mercoledì 16 gennaio 2013

Pedemontana al verde. Come la Tem.


Secondo quanto riporta Milano Finanza (In Lombardia pronto a scoppiare il caso Pedemontana, 16.01.2013, di Manuel Follis), nonostante si stia cercando di posticipare tutte le decisioni ad un momento successivo e a parlarne il meno possibile, già nel corso della campagna elettorale potrebbe esplodere la questione della crisi delle nuove autostrade lombarde in costruzione.

In particolare, l’articolo si concentra sul caso della Pedemontana di cui “resta in sospeso la sorte dell’infrastruttura che non sarebbe in regola con i pagamenti e avrebbe ricevuto solo 26 milioni dei 100 previsti dopo l’approvazione dell’aumento di capitale. Nel frattempo sono in stand-by le trattative con le banche per la proroga del prestito-ponte da 200 milioni e non sembrano esserci molte speranze di ricevere dagli stessi istituti di credito nuova finanza per altri 100 milioni di euro”.
 
Una situazione economica resa ancora più complicata dalle lotte interne alle diverse società partecipate della Serravalle. Se infatti a novembre fa si era assistito alla modifica dei vertici societari di Tangenziale Esterna (TE) ora si ha notizia del licenziamento del direttore generale di Pedemontana.
 
In questo clima che gli stessi protagonisti hanno creato la svendita della Serravalle si fa sempre più concreta. Intanto il presidente della Provincia Milano, dopo la fallita candidatura alla Camera, ne insegue una in Regione.

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